lunedì 8 agosto 2005

Appunti di viaggio

Il disastro aereo di Punta Raisi, dove ieri un ATR tunisino è ammarato spezzandosi in più tronconi davanti le coste siciliane con il suo fardello tragico di morti e feriti è una notizia da prima pagina, che in TV sarebbe dovuta andare con particolare enfasi, monopolizzando per ore i vari palinsesti.
Così non è stato: infatti è stata trattata con molto distacco e freddezza; alcuni tg ne hanno parlato per pochi minuti, senza alterare più di tanto la scaletta dei servizi, concludendo il loro spazio informativo con le solite note di costume che vanno in questi periodi di ferie.
Come se l’eccezionalità e la gravità del fatto (e il dolore delle famiglie!) venissero immolati sull’altare del profilo basso da tenere di fronte a episodi simili, ormai in tempi difficili come quelli in cui viviamo … E’ forse questo lo stile stringato della BBC?
E’ come se i mass-media italici abbiano stilato in fretta e furia, di riflesso ai drammatici fatti di Londra, un codice di comportamento basato sulla sobrietà comunicativa, nella malaugurata prospettiva di dover informare su episodi ancora più tragici che in tempi di terrorismo e di guerra globale sono purtroppo possibili.
Sicuramente non bisogna lasciare la ribalta mediatica ai terroristi… ma con questo stile troppo british, usato anche per presentare le tragiche fatalità nostrane, non si rischia di assuefarci all’orrore quotidiano, condannando la nostra opinione pubblica all’anoressia emotiva?

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