domenica 23 settembre 2007

L'incompreso

L'ultima perla di Fassino: «Tutti devono essere consapevoli che un altro governo non c'è e se cade questo governo si va a elezioni anticipate. Chi ha la responsabilità di governare non può esporre il Paese a questo rischio».
Poi ha aggiunto, venuto a conoscenza della reazione compiaciuta di Silvio Berlusconi che per primo le ha invocate: «Berlusconi non faccia il furbo e non imbrogli ancora una volta gli italiani. Io ho detto che non esiste un'altra maggioranza e un altro governo non certo per andare a elezioni anticipate ma per richiamare tutti i partiti del centrosinistra alla responsabilità di onorare le aspettative degli elettori, rinsaldando la coesione e la solidarietà di Governo».
La domanda a questo punto sorge spontanea: è mai possibile che il leader del maggior partito di governo non abbia di meglio da fare che minacciare a mezzo stampa ad ogni occasione le elezioni anticipate invece che tentare di affrontare le infinite questioni irrisolte di questo Paese?
In altre parole, si può pensare di far finta di governare solo con l'alibi che altrimenti torna l'uomo di Arcore?
Di fronte alla piazza in fermento, che senso ha questo ennesimo sberleffo, questo sì di autentica antipolitica, gridato da un politico di lungo corso come il segretario dei DS Piero Fassino?
Forse che intende in questo modo richiamare Mastella e Dini all'ordine, contro la deriva neocentrista?
Ma allora che dialoghi direttamente con loro: alzi il telefono, ci parli a quattr'occhi, li rampogni a dovere o... faccia quello che vuole!
La smetta, però, di rivolgersi alla pubblica opinione perchè non è in grado neppure di farsi ascoltare personalmente dai suoi colleghi di maggioranza.
Siamo proprio al paradosso: i politici non solo non sanno governare ma chiedono pure il soccorso della gente comune, in ben altri impicci affaccendata, per risolvere i loro problemi di incomunicabilità e di reciproca insofferenza.
Viene da dire: qui ci vuole lo psicoterapeuta!
Non a caso lo stesso Bertinotti, interpellato a Ferrara sulla frequente ipotesi di elezioni anticipate ha così risposto: «Così non capisco neanche bene cosa vogliono dire, perché è come mettere il carro davanti ai buoi, là dove i buoi sono i problemi del paese».
Siamo al punto che Fassino non lo capisce più neanche il Presidente della Camera!
(Fonte: il Messaggero on line del 23/09/07: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=9593&sez=HOME_INITALIA).

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