tag:blogger.com,1999:blog-79571425465283957732024-03-14T19:01:46.755+01:00PausilyponRiflessioni politiche analizzando i mediaPausilyponhttp://www.blogger.com/profile/16873144757788649596noreply@blogger.comBlogger429125truetag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-22723593243682980282023-07-06T18:00:00.013+02:002024-03-05T22:40:11.441+01:00Mai così<p> </p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="399" src="https://www.youtube.com/embed/FsL9zwKsVKs" width="479" youtube-src-id="FsL9zwKsVKs"></iframe></div><p style="text-align: justify;">Canzone di Mina meno nota di altre, inspiegabilmente, ma come
tanti suoi successi ugualmente bellissima: la musica e l'arrangiamento del maestro
Bruno Canfora sono da brividi, l'interpretazione dell'artista è
superba. </p><p style="text-align: justify;">Per afferrare in pochi attimi, come semplice percezione sensoriale, cosa sia stato il boom economico italiano a metà degli anni Sessanta sono sufficienti le note e le immagini dello spot Barilla girato nel 1966 dal regista Piero Gherardi sul tetto delle aviorimesse Alitalia a Fiumicino, progettate dall'ingegnere Riccardo Morandi.<br /></p><p style="text-align: justify;">Eravamo
troppo bravi per non attirarci l'invidia del mondo: il nostro cinema
dominava la scena mondiale; l'Italia diventava un
riferimento per l'architettura e il design internazionali, con opere e realizzazioni che suscitavano la curiosità e l'interesse di musei e collezionisti di ogni dove; ad Ivrea si
progettava l'antesignano del personal computer, il primo vero
calcolatore elettronico da scrivania; il chimico Giulio Natta inventava il Moplen, la plastica coloratissima che avrebbe invaso gli ambienti domestici e di lavoro portando in pochi anni ad una autentica rivoluzione dei consumi, dei costumi, dei processi produttivi; la lira vinceva il prestigioso
riconoscimento del Financial Times come moneta più stabile del mondo,
autentico bene rifugio.</p><p style="text-align: justify;">Bisognerebbe
recuperare quello spirito, riprenderci la sovranità monetaria,
uscire dall'UE e dalla Nato, scacciare quei politici che operano
indisturbati da troppo tempo per conto e sotto tutela di potenze
straniere con licenza di oltraggiare la nostra millenaria civiltà,
dilapidando ogni giorno di più, l'enorme patrimonio di cultura, stile,
inventiva, genialità, laboriosità, accumulato con immensi sacrifici e
tanta passione dai nostri nonni e padri. <br /></p><p style="text-align: justify;">Basterebbe (solo)
questo per rivivere momenti magici. </p><p style="text-align: justify;">Un nuovo miracolo economico all'insegna del genio italiano.</p><p></p><br />Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/16873144757788649596noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-88634461974978229502022-02-03T10:15:00.004+01:002022-02-03T10:47:52.303+01:00Come sono caduti in basso...<p style="text-align: justify;">Se la comunicazione mainstream utilizza il tempio assoluto dell'effimero, il Festival di Sanremo, per irridere le vittime dei farmaci genici, evidentemente è perché sente la necessità di impedire in ogni modo che sul tema si apra un vero dibattito, da cui già sa in partenza di uscire con le ossa rotte e... la credibilità sotto le scarpe! <br />Perciò è costretta a sviare l'attenzione generale dalla durezza dei fatti per puntare sulla sfera soggettiva delle persone, in modo che indirizzando la potente macchina del fango contro di queste, raggiunga pure l'obiettivo di far scomparire dai radar quella realtà, di cui sa di essere in buona parte responsabile.<br />Dall'oggettività di questioni che esigono un'attenta analisi scientifica e da cui però potrebbero emergere pesantissime responsabilità sul piano penale e civile per alcuni uomini del nostro apparato istituzionale, si opta quindi per la via, molto più spiccia, del pubblico ludibrio nei confronti di chi ha il torto imperdonabile di averne fatto reiterata denuncia. <br />Si lascia quindi alla canea mediatica il compito di scatenarsi contro le vittime affidando a ciascun protagonista della scena un ben preciso ruolo.<br />A Fiorello e Amadeus è toccata una delle parti più rivoltanti: prendersi gioco insulsamente delle vittime dei farmaci genici, attraverso un umorismo di plastica, congegnato ad hoc per oltrepassare il limite del cattivo gusto e sconfinare nell'abiezione.<br />Ovviamente, Fiorello e Amadeus ne sono lucidi interpreti e, se sono arrivati a tanto, è perché hanno deciso evidentemente di anteporre la loro carriera professionale (e i conseguenti benefit) alla propria dignità, illudendosi così di preservare sia l'una che l'altra. <br />Hanno sicuramente sbagliato i calcoli dimostrando però di possedere una scorza abbastanza dura da non farsene soverchi scrupoli.<br />Del resto, si sa, il mondo dello spettacolo non è propriamente il regno delle anime candide e dei buoni sentimenti: il duo sanremese ha l'unico merito di avercelo confermato. <br /></p>Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/16873144757788649596noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-74764839255894184732022-01-27T17:57:00.002+01:002022-01-27T18:00:15.209+01:00Il castello di menzogne piano piano sta venendo giù. Aspettando Norimberga<p style="text-align: justify;">Quanti <span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">si sono resi responsabili di aver procurato indicibili sofferenze alla popolazione con una continuativa condotta criminale nella convinzione dell'impunità e che hanno perseguitato nelle forme più abiette e malvagie gli ex <i>complottisti</i>, già <i>no vax</i>, ora <i>no pass</i>, cioè coloro che hanno cercato invano in ogni modo di farli ragionare appellandosi per ultimo al senso di umanità, dovranno pagare con pene esemplari per i gravissimi reati commessi, singolarmente ed in associazione. </span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">
</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Il fatto che qualcuno di loro cerchi ora di tirarsene fuori alla men peggio, magari contribuendo fuori tempo massimo a far trapelare brandelli di verità, dopo mesi di spietata caccia alle streghe sostenuta da una violenta disinformazione e da una perdurante campagna di odio (basti pensare a cosa ancora ieri l'altro si sono permessi di minacciare in tv), non ne attenuerà nemmeno di un millimetro la posizione giudiziaria.</span></p><p style="text-align: justify;"><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Per la maggioranza di loro la contestazione riguarda reati talmente gravi che nessuna pena sarà mai sufficiente a saldare il debito che hanno maturato nei confronti non semplicemente della collettività ma, davvero senza enfasi, del genere umano.</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Infatti solo tra qualche anno potremo valutare con precisione i contorni della strage che si sta consumando, di cui già ora emergono segnali allarmanti, per effetto di una politica sanitaria pervicacemente sconsiderata, basata esclusivamente sull'imposizione di massa di farmaci sperimentali attraverso pratiche ricattatorie e di discriminazione sociale che si sono tradotte nella negazione di diritti universali.</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">
</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Una nuova Norimberga attende costoro e noi tutti staremo in <i>vigile attesa</i> che giustizia sia fatta.</span></p><p style="text-align: justify;"><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"></span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Fino in fondo.</span></p>Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/16873144757788649596noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-15624755868348503072022-01-24T11:00:00.002+01:002022-01-24T11:00:00.170+01:00Per il Quirinale, l'ineffabile segretario del PD Enrico Letta sogna Draghi<p style="text-align: justify;">Che la dirigenza del PD sia ormai completamente scollata dalla propria
base elettorale e più in generale dai problemi dell'Italia è fatto
notorio. </p><p style="text-align: justify;">Continua ad impressionare però la distanza persino psicologica che pure è
confermata dall'ultimo intervento tv del suo segretario Letta: sembra
un alieno, direttamente catapultato sulla Terra dal pianeta Marte. </p><p style="text-align: justify;">Ci fa sapere che se il PD avesse i numeri ci condannerebbe a Draghi, il commissario
liquidatore del Paese, colui che in un solo anno è riuscito a
distruggere ciò che restava del tessuto economico-sociale di quella che
era fino a qualche anno fa la quarta potenza economica del mondo. </p><p style="text-align: justify;">Colpisce l'assoluta mancanza di sensibilità rispetto al cataclisma
economico-finanziario che si sta abbattendo e deflagrerà nelle prossime
settimane sulle famiglie italiane grazie ai servigi dell'uomo di Goldman Sachs,
il quale agisce per conto della nomenklatura europea. </p><p style="text-align: justify;">Questa ha sempre tentato di affossarci, gelosa delle nostre enormi
potenzialità culturali, intellettuali ed ambientali. </p><p style="text-align: justify;">Mario Draghi sta lì appunto ad assicurarsi che il cappio venga ben
stretto attorno al collo del Paese, per poi lasciarci alle 'cure'
del direttorio franco-tedesco che, tramite il Mes, ci assesterà il definitivo colpo
di grazia. </p><p style="text-align: justify;">In questo quadro veramente fosco, abbiamo un personaggio, che la sera della vigilia delle
Presidenziali, si presenta ad ora di cena in tv, scuro in volto, ad esternare la propria
preoccupazione per il fatto che il PD non ha i numeri sufficienti per portare al
Quirinale il 'vile affarista', come ebbe modo di appellarlo l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga.</p><p style="text-align: justify;">Quando la realtà supera la più cupa immaginazione. <br /></p>Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/16873144757788649596noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-42412544035524758562022-01-15T16:05:00.007+01:002022-01-15T21:49:06.920+01:00Caro Travaglio, riprenditi!<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/oDSegVWv58g" width="549" youtube-src-id="oDSegVWv58g"></iframe></div><br /><p></p><p class="has-text-align-justify" style="text-align: justify;">E’ scandaloso che Marco Travaglio, per demolire la gestione del governo Draghi, riesca ancora a dirci che i non vaccinati <i>“sono solo uno dei tanti problemi che ci hanno portato a questo disastro…”</i>. </p>
<p class="has-text-align-justify" style="text-align: justify;">Travaglio, tu che hai dichiarato di
essere trivaccinato e di aver fatto pure il vaccino antinfluenzale, non
riesci proprio a concepire per
contrastare la pandemia altra dimensione che quella di continuare a
sperimentare indiscriminatamente farmaci genici sulla popolazione?! </p>
<p class="has-text-align-justify" style="text-align: justify;">Eppure ormai lo sanno pure i sassi che i non vaccinati non sono mai stati un problema! </p>
<p class="has-text-align-justify" style="text-align: justify;">Piuttosto lo sono stati e continuano
ad esserlo i vaccinati quali amplificatori del virus e delle sue nuove
varianti: tutto ciò peraltro era chiaro sin dalla scorsa estate! </p>
<p class="has-text-align-justify" style="text-align: justify;">Bastava analizzare autorevoli studi
pubblicati su riviste scientifiche di livello internazionale, senza
avere gli occhi foderati di prosciutto. </p>
<p class="has-text-align-justify" style="text-align: justify;">Ma la tua brillantezza in tutto questo
tempo deve essersi evidentemente inabissata perché insisti ancora a
dare il tuo contributo di mistificazione a questa pericolosa narrazione.
</p>
<p style="text-align: justify;">Ormai è chiaro che i numeri del Covid sono stati tutti falsati, che
il virus nelle nuove varianti colpisce in maniera massiccia proprio chi
ha completato il ciclo vaccinale primario e chi si è sottoposto alla 3^
dose; che l’Italia, nonostante sia il grande paese europeo più
inoculato, presenta oggi dati pessimi; che le reazioni avverse sono
un’infinità (non vengono segnalate spesso neppure quelle gravi), e che
spesso queste vengono dolosamente fatte passare come conseguenza del
covid (e non dei farmaci genici, come dovrebbero essere classificate non fosse altro che per rigore scientifico!). </p>
<p class="has-text-align-justify" style="text-align: justify;">Ma adesso c’è di più: dopo aver <b>escluso
fascistamente dalla vita civile, sottratto il lavoro, ridotto alla
fame, persone sane solo perché si sono rifiutate di fare da cavie</b>, <span style="text-decoration: underline;">senza che tu ti sia mai sentito in animo di pronunciare una sola parola contro questi palesi crimini contro l’umanità, </span>ieri
un autorevole accademico su “Repubblica” (persino lì!…) ammette
addirittura che i trivaccinati rischiano di aver eccessivamente
stimolato il loro sistema immunitario, con il serio rischio di <i>“portarlo
allo sfinimento”</i> (sic!) e la conseguenza di una maggiore esposizione a
nuove infezioni virali rispetto ai non inoculati. </p>
<p class="has-text-align-justify" style="text-align: justify;">Ti renderai mai conto di quale pessimo
servizio hai reso ai tuoi lettori per tutto questo tempo, né più né
meno dei tuoi colleghi di La7, rete tv che ti tiene ospite fisso
evidentemente a mo’ di specchietto per le allodole? </p>
<p class="has-text-align-justify" style="text-align: justify;">La gente si fidava di te … e tu con quale moneta l’hai ripagata? </p>
<p class="has-text-align-justify" style="text-align: justify;">Riprenditi, prima di farti travolgere dall’onda lunga della verità. </p>
<p class="has-text-align-justify" style="text-align: justify;">Che è lenta a partire ma quando
finalmente si alimenta, prima piano poi in maniera sempre più impetuosa,
spazza via ogni menzogna e chiunque abbia contribuito a propalarla! </p>Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/16873144757788649596noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-46566386211460568272021-12-26T13:00:00.036+01:002021-12-26T13:27:00.811+01:00Un anno fa il serpentone di auto dei Carabinieri annunciava l'arrivo del Dio Vax allo Spallanzani...<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="357" src="https://www.youtube.com/embed/yL9r7PH0Xfk" width="510" youtube-src-id="yL9r7PH0Xfk"></iframe></div><p></p><p style="text-align: justify;">Con misure di sicurezza eccezionali, un anno fa il serpentone di auto dei Carabinieri annunciava l'ingresso all'ospedale Spallanzani di Roma del Dio Vax, sotto le sembianze di 9'750 fiale del siero genico Pfizer (per intenderci quello che doveva viaggiare a meno 80 gradi centigradi...)</p><p style="text-align: justify;">Un anno dopo, la temperatura di trasporto e conservazione è stata portata miracolosamente a temperatura ambiente (prodigi della Scienzah...), le forze dell'ordine non scortano più la processione del Dio Vax, intenti come sono a controllare Green Pass, Super Green Pass e Mega Super Green Pass ai passanti che varcano la soglia di un bar o di un ristorante e... a Palazzo Chigi, magicamente, si è insediato il Governo dei Migliori.</p><p style="text-align: justify;">Ci avevano preannunciato che, con l'avvento del Dio Vax, ci si spalancavano le Porte della Terra Promessa ed oggi possiamo finalmente gioire di averla finalmente raggiunta.</p><p style="text-align: justify;">Viviamo un momento fiabesco, impensabile fino ad un anno fa, suscitando l'invidia del mondo...<br /></p><p style="text-align: justify;"><b>PS: per informazioni dettagliate, rivolgersi all'eroe nazionale, Mario Draghi, ed agli Scienziahti della TV... con religiosa deferenza!</b><br /></p>Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/16873144757788649596noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-35939721571388673312021-12-20T20:00:00.026+01:002021-12-26T11:06:25.306+01:00Quando la classe non è acqua: superba prova di giornalismo di Corrado Formigli<p><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="280" src="https://www.youtube.com/embed/HR7FnQazI94" width="527" youtube-src-id="HR7FnQazI94"></iframe></div><br /><p></p><div style="text-align: justify;"><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Emblematica della qualità del giornalismo televisivo la serie di domande che Formigli pone al prof. Tutino, docente di Storia e Filosofia in un liceo romano, nel corso dell'ultima puntata di Piazza Pulita in onda il giovedì sera su La7. </span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Il docente rifiuta di farsi iniettare il farmaco genico sperimentale, cosiddetto "vaccino anti Covid19".</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Il conduttore parte subito alla grande: <i>"Lei ha di che sopravvivere senza lo stipendio?"</i>. </span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">
</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span><br /><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Ottima pure la seconda incursione: <i>"Ma a lei, le fa proprio paura il vaccino?"</i> </span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">
</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span><br /><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Geniale poi la successiva osservazione: <i>"Il problema è che lei potrebbe vaccinarsi e continuare la sua battaglia contro il Green Pass perché vaccinandosi potrebbe mettere in sicurezza le altre persone"</i>.</span><br /><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Ragionamento questo che non fa una piega, un capolavoro di coerenza logica. </span></div><div style="text-align: justify;"><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Purtroppo gli sfugge il piccolo dettaglio che è scientificamente falso che il vaccino metta in sicurezza le altre persone. </span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">
</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Se ciò corrispondesse al vero, l'Italia con ormai il 90% di <i>sierizzati</i>, non dovrebbe chiudere di nuovo per Natale, dopo un anno dal MIRACOLO dell'apparizione sul pianeta Terra del Dio Vax.</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">
</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span><br /><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">E quando il prof denuncia il ricatto a cui è stato sottoposto, Formigli cade dalle nuvole: Ohibò, ma<i> "quale sarebbe il ricatto?!!"</i> </span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">
</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span><br /><b><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">AAA. Cercasi volontario in grado di farglielo capire. Impresa titanica, offresi lauta ricompensa!</span></b><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Tant'è, subito dopo rilancia, com'è suo solito tenendosi il mento in mano, con quel suo tipico fare assorto da profondo, severo conoscitore dell'animo umano:</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">
</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"><i>"Ma qui non si tratta di un diritto individuale della propria sfera ma anche dei diritti degli altri..."</i> </span><br /><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">E sbotta: <i>"Ma ci sono stati 140'000 morti, professore!"</i> </span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">
</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span><br /><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Un'altra amnesia! Evidentemente Formigli ignora che dei 130'468 morti registrati nel 2020, solo il 2,89% dei decessi registrati dalla fine del mese di febbraio 2020 è stato dovuto direttamente al Covid 19: esattamente 3.783 (Rapporto ISS Ottobre 2021).</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">
</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span><br /><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Ed incalza: <i>"Se lo ricorda nel 2020 per quanto tempo ci domandavamo: ma quando arriveranno questi vaccini?... Poi abbiamo gridato al miracolo. Oggi che ce li abbiamo, poniamo il tema che il vaccino è un'imposizione... in così poco tempo?"</i> </span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">
</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span><br /><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Evidentemente Formigli non sa neppure che contro sanitari, insegnanti, forze dell'ordine, il governo Draghi con il DL di fine novembre abbia lanciato l'ultimatum: "O vi vaccinate, conservando il posto di lavoro (dunque lo stipendio) o non lo fate e... finirete sotto un ponte (morendo di fame)!". </span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">
</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span><br /><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Ma come si fa a chiamare <i>imposizione </i><b>cotanto gesto di generosità</b>! </span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">
</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Come non possiamo essere completamente d'accordo con lui? Che, da par suo, sferra l'attacco finale alle residue resistenze del docente di Storia e Filosofia: </span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"><i>"Lei sta portando una battaglia personale ma ha smarrito il senso della collettività! E lo sa perché glielo dico? Lei è un professore amato a scuola. Non ha pensato che oltre al problema della sicurezza e della sanità, lei pone un problema alla sua classe, alla sua scuola perché toglie continuità d'insegnamento? Quindi fa una danno ad una piccola comunità, quella dei suoi studenti"</i>.</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Ha ragione Formigli: <b>il prof viene cacciato</b> dal governo Draghi <b>ma la responsabilità è la sua</b>, senza ombra di dubbio! </span><br /><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Rammentiamocelo! Nella malaugurata ipotesi che subissimo una rapina, inutile andare a denunciare il fatto alla polizia: la colpa è la <b>nostra</b>, che abbiamo indotto il povero rapinatore a puntarci la pistola alla tempia per toglierci il portafoglio! Se glielo avessimo ceduto di nostra spontanea volontà non lo avremmo costretto a rapinarci.</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Ma che mascalzoni che siamo stati ad istigare al un reato un onesto rapinatore!!!</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">
</span><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto"> </span><br /><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto">Standing Ovation a Corrado Formigli, un grande professionista, protagonista ancora una volta di una superba lezione di giornalismo!!!</span></div>Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/16873144757788649596noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-42361457287204757992021-12-12T05:00:00.034+01:002021-12-12T10:26:56.052+01:00All'improvviso Landini inscenò lo sciopero generale: quando la spudoratezza supera ogni limite<p style="text-align: justify;"><i><a href=" “è il momento che il mondo del lavoro venga ascoltato“, mentre il metodo finora utilizzato dal governo Draghi “è un modo per ammazzare la rappresentanza sociale“." target="_blank">“E' il momento che il mondo del lavoro<b> venga ascoltato</b>“, mentre il metodo finora utilizzato dal governo Draghi “è un modo per ammazzare la <b>rappresentanza sociale</b>“</a></i>, queste le parole pronunciate dal segretario generale della CGIL Maurizio Landini per rilanciare lo sciopero generale sulla Legge di Stabilità che ha indetto per il prossimo 16 dicembre.<br /></p><p style="text-align: justify;">Ma ad ammazzare la rappresentanza sociale ci ha pensato, sin dal principio del dicastero guidato dall'uomo di Goldman Sachs, proprio lo stesso
Landini attraverso una protratta e vergognosa opera di fiancheggiamento
del governo Draghi, giungendo persino al colpo basso di <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/09/02/vaccini-i-sindacati-a-draghi-il-governo-stabilisca-obbligo-per-tutti-ma-continuano-a-contestare-il-green-pass-per-entrare-in-mensa/6308687/" target="_blank">chiedere nel settembre scorso al premier
l'imposizione dell'obbligo vaccinale ai lavoratori</a>. </p><p style="text-align: justify;">In questo modo non solo pugnalando alle spalle ampie fasce dei suoi
stessi iscritti ma assolvendo implicitamente il governo dalla disastrosa
politica sanitaria che, dopo due anni, ci fa restare dentro il tunnel
brancolando nel buio dell'emergenza senza soluzione di continuità. </p><p style="text-align: justify;">Peggio: appoggiando la sospensione dei diritti costituzionali sine die,
peraltro senza che nulla sia stato fatto in concreto per venirne fuori
se non continuare a terrorizzare la popolazione, perseguitare i medici e
gli infermieri più coscienziosi e competenti; adesso prendendosela con
le forze dell'ordine e i docenti. </p><p style="text-align: justify;">Mentre la piccola e media impresa è stata demolita sotto il suo sguardo
compiaciuto. </p><p style="text-align: justify;">Da parte sua non una parola ha pronunciato per tutelare chi è stato
oggetto di una vera e propria estorsione: o la borsa (il lavoro) o la
vita (il farmaco genico sperimentale che può pure renderti invalido o, se ti dice proprio male,
portarti nell'aldilà). </p><p style="text-align: justify;">Adesso l'ennesima mascalzonata: fare la sceneggiata per tentare di
riconquistare il favore dei lavoratori.</p><p style="text-align: justify;">Non saranno certo i lavoratori a sostenergli ancora questo spudorato, peloso doppiogiochismo, per giunta rinunciando ad una giornata di salario. </p><p style="text-align: justify;">Le buffonate se le deve pagare lui, sommerso da una caterva di fischi.</p>Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/16873144757788649596noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-23760879224207989662018-11-11T14:58:00.002+01:002018-11-11T19:11:17.181+01:00Zingaretti, le scuse, Sala e... la vergogna!<div style="text-align: justify;">
Nicola Zingaretti, candidato piddino alla segreteria, dopo l'assoluzione con formula piena della sindaca di Roma Virginia Raggi, invita i pentastellati a chiedere scusa per le accuse lanciate subito dopo ai giornalisti sulla condotta da loro tenuta per due anni e mezzo nell'informare i cittadini sul processo che ieri ha trovato il suo più scontato e auspicato epilogo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Chiedere scusa di cosa? </div>
<div style="text-align: justify;">
Di aver detto la verità: cioè, che in questi 30 mesi il mainstream ha cercato di infangare la sindaca con illazioni di ogni tipo, ovviamente rilanciando il peggio che veniva fuori dai social, cercando di comprometterne l'immagine pubblica e privata in modo che il M5S, di fronte a tanto accanimento, fosse costretto a scaricarla, a prescindere dalla sua condotta di Sindaco. </div>
<div style="text-align: justify;">
Un massacrante e ossessivo tiro al bersaglio a cui hanno partecipato in primis proprio le donne del PD che pure non perdono occasione, anche la più pretestuosa e forzata, per rimarcare l'intolleranza di genere, quasi a farne il motivo fondante della loro presenza in politica. </div>
<div style="text-align: justify;">
Eppure quando si è trattato di infamare la Raggi non si sono tirate indietro spalleggiando il peggiore maschilismo, dimenticando che così gettavano alle ortiche il loro millantato impegno militante.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel frattempo Zingaretti, evidentemente in preda all'amnesia, non prende le distanze, questa volta doverose, dalla infelice sortita di Beppe Sala, sindaco di Milano, che a proposito della proposta avanzata dal vicepremier Luigi Di Maio di restringere le aperture domenicali di negozi e centri commerciali, ha così commentato in un'assise pubblica ieri mattina alla Bicocca: "Se la vogliono fare in provincia di Avellino la facciano, ma a Milano è
contro il senso comune. Pensassero alle grandi questioni politiche, non a
rompere le palle a noi che abbiamo un modello che funziona e 9 milioni
di turisti".</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma forse a Zingaretti sono sfuggite (così vogliamo credere!) le parole sopra le righe, in salsa razzista, del sindaco di Milano!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questi farisei meritano solo la nostra più sdegnata esecrazione.</div>
Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/15283437946139035476noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-53780413708960035882018-11-09T18:06:00.001+01:002018-11-09T18:06:33.368+01:00Ecco perché domani la Sindaca di Roma ne uscirà a testa alta<div style="text-align: justify;">
Domani la sentenza stabilirà, ne siamo sicuri, che Virginia Raggi è assolta perché il
fatto non sussiste. </div>
<div style="text-align: justify;">
La procura, che nel finale avrebbe dovuto sguainare un poker
d'assi per ribaltare l'esito di un processo che è risultato in ogni fase dibattimentale sfavorevole all'accusa, se ne è uscita oggi con una testimonianza davvero debole: la deposizione di Romana
Raineri, a suo tempo nominata dalla Raggi come capo di gabinetto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al tempo si seppe che pretendesse un emolumento assai più elevato di quello che invece le
spettava, secondo il pronunciamento dell'Anac a cui la Raggi stessa si
era rivolta per attendere lumi in materia. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ammesso e non concesso che in Campidoglio comandasse Raffaele Marra, non si capisce
perché proprio la Sindaca si fosse rivolta a Raffaele Cantone, per stabilire
l'inquadramento della Raineri. </div>
<div style="text-align: justify;">
Le cronache del periodo registrano numerose esternazioni di quest'ultima alla stampa con cui si difendeva dalle accuse del PD sul suo stipendio, ritenuto troppo alto, sostenendo
che 193'000 euro lordi fossero appena 21'000 euro in più rispetto allo
stipendio che percepiva a Milano, ovvero un'aggiunta di soli 10'000 euro netti con cui copriva le spese di trasferimento e di soggiorno a Roma. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma a seguito del parere richiesto proprio dalla Raggi a Cantone, il
31/08/2016, venne fuori che l'inquadramento e la retribuzione del capo
di gabinetto doveva essere più basso, cioè in base all'art. 90 del TU
degli Enti locali con cui la magistrata era stata inquadrata (ruolo degli uffici e del personale) e non, per
la retribuzione, in base all'art. 110 (ruolo dirigenziale): ovvero non
193'000 euro ma 130'000! </div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi ben inferiore a quanto percepiva da magistrato a Milano! </div>
<div style="text-align: justify;">
Non a caso 24 ore dopo, la Raineri si dimise. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco spiegato il motivo perché ce l'ha tanto con la Raggi! </div>
<div style="text-align: justify;">
Conclusione: la Sindaca ne uscirà a testa alta.</div>
<div style="text-align: justify;">
A meno che qualcuno, dalla politica, non voglia ritornare in partita per via giudiziaria, dal momento che non c'è alcuna prova documentale o testimoniale contro la Sindaca.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se ciò avvenisse, saltando le evidenze processuali, trascinando la lotta politica sin dentro le aule di Giustizia, sarebbe prima che scandaloso addirittura eversivo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Speriamo che prevalga, con lo stato di diritto, il buonsenso. </div>
Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/15283437946139035476noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-17634492411907155512018-11-08T18:50:00.002+01:002018-11-08T19:07:24.860+01:00Poveraccio... adesso aiutatelo!<div style="text-align: justify;">
Stavolta Repubblica ha mantenuto un minimo di deontologia professionale, non affogandosi a pubblicare una notizia che aveva tutto il sapore della fake news. </div>
<div style="text-align: justify;">
Non ci voleva molto: perché era inverosimile che qualcuno potesse pronunciare <a href="https://www.repubblica.it/politica/2018/11/08/news/rocco_casalino_video-211104522/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P14-S1.4-T1" target="_blank">parole come quelle, attribuite a Rocco Casalino</a>, portavoce della Presidenza del Consiglio, se non in un particolare contesto: appunto, un'esercitazione teatrale!</div>
<div style="text-align: justify;">
La cosa disperante è che il PD si è buttato a corpo morto sulla bufala, uno spezzone video di 14 anni fa, a conferma che a Largo del Nazareno sono ridotti alla disperazione: neppure hanno aspettato che la loro Pravda desse fuoco alle polveri! </div>
<div style="text-align: justify;">
Un minimo di circospezione avrebbe dovuto suggerire a Renzi di pazientare un attimo, verificando di persona come fosse possibile che Repubblica si fosse perduta un'occasione tanto ghiotta. Spalare fango sul M5S, in modo peraltro così comodo e a costo zero, senza la necessità di spendere denari per sguinzagliare giornalisti alla ricerca della pistola fumante, magari in polverosi archivi catastali, come accaduto due giorni fa per il vicepremier Luigi Di Maio: tentativo, anche quello, andato a vuoto miseramente.<br />
No! Matteo da Rignano, non poteva aspettare!<br />
Come un pugile ormai alle corde, si è subito catapultato al centro del ring, sperando di giocare sull'effetto sorpresa per ribaltare così, all'ultima ripresa, una stagione politica davvero tremenda per lui. <br />
Così, non solo ha lanciato i suoi bravi all'arrembaggio, silurando Casalino via Facebook, ma, di fronte alla secca smentita di quest'ultimo, corroborata da numerose e autorevoli fonti, non ha arretrato di un millimetro, ribadendo via tweet, la richiesta di dimissioni.<br />
Coprendosi, ancora una volta di ridicolo: insomma, ko tecnico. </div>
<div style="text-align: justify;">
Poveraccio, adesso aiutatelo!<br />
<div style="color: #fbfbfb; font-size: 0px;">
<div>
Stavolta Repubblica ha mantenuto un minimo di deontologia professionale non affogandosi a pubblicare una notizia che aveva tutto il sapore della fake news. </div>
<div>
Era inverosimile che chiunque potesse pronunciare parole come quelle se non in un particolare contesto: appunto, un'esercitazione teatrale.</div>
<div>
La cosa disperante è che il PD si è buttato a corpo morto sulla bufala, uno spezzone video di 14 anni fa, a conferma che lì sono ridotti alla disperazione: neppure hanno aspettato che la loro Pravda desse fuoco alle polveri! </div>
<div>
Un minimo di buonsenso avrebbe dovuto suggerire a Renzi di pazientare un minuto prima di dare avvio all'ennesimo attacco suicida contro il M5S. </div>
<div>
Invece non solo ha lanciato i suoi bravi all'arrembaggio, silurando Casalino via Facebook, ma, di fronte alla smentita, non ha arretrato di un millimetro, ribadendo via tweet, la richiesta di dimissioni. </div>
<div>
Poveraccio, aiutatelo!</div>
</div>
</div>
Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/15283437946139035476noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-23310310203228797532018-11-05T15:44:00.001+01:002018-11-06T16:05:48.803+01:00Perché sospendere i termini di prescrizione dopo il giudizio di 1° grado è doveroso<div class="post-message " data-role="message" dir="auto">
<div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Sospendere
i termini di prescrizione dopo il giudizio di 1° grado è un intervento legislativo doveroso e
quanto mai auspicabile. Perché la prescrizione deve essere l'eccezione,
panacea terminale di una macchina della giustizia malata e che va
risanata, e non la speranza a cui aggrapparsi come alla dea bendata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quello
che bisogna prefiggersi è accelerare l'iter processuale, migliorando
l'organizzazione degli uffici giudiziari e rimpinguando gli organici.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se
l'ingolfatura avviene in Cassazione, sarà il caso di aggiungere alle
attuali sette sezioni ordinarie almeno altre tre di nuova attivazione
per smaltire il pregresso e razionalizzare l'organizzazione del lavoro
per il futuro.</div>
<div style="text-align: justify;">
A quel punto molti imputati, capita l'antifona, si
risparmierebbero il ricorso in Cassazione non potendo più contare sulla
gligliottina della prescrizione; e il carico di lavoro per la suprema
Corte si normalizzerebbe. <br />
Basterebbe che il provvedimento sulla
prescrizione sancisse una sorta di "whatever it takes", ovvero 'come
Stato di diritto, faremo di tutto sul piano degli investimenti e della
gestione delle risorse umane affinché ogni cittadino rinviato a giudizio
lo ottenga presto e definitivo, in tempi certi e contingentati'.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'impostazione
di Palma e Becchi, <a href="https://scenarieconomici.it/prescrizione-ecco-una-soluzione-per-mettere-daccordo-salvini-e-di-maio-di-g-palma-e-p-becchi/" target="_blank">autori di un intervento su Libero di ieri 4 novembre</a>, invece, adombra implicitamente che la tutela
dell'imputato non sia prioritariamente quella di migliorare le procedure
e di arrivare presto alla definizione delle sue responsabilità ma
consista piuttosto nel lanciargli in extremis la ciambella di
salvataggio del 'fuori processo': cosa che prefigura un privilegio per
chi può permettersi di tirarla a lungo, contro ogni ragionevole evidenza
già emersa in dibattimento, spendendo senza risparmio sulle spese
legali e giudiziarie.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mentre il cittadino senza santi in paradiso,
che già oggi riesce a malapena a sopravvivere in tempi tanto difficili,
è costretto a rinunciarvi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un evidente schiaffo al principio
costituzionale di uguaglianza dell'art. 3 della Costituzione: a
proposito di ciò che sostengono gli autori dell'eventuale
incostituzionalità di una norma che sospenda i termini di prescrizione
in 1°grado...</div>
<div style="text-align: justify;">
E tale iniziativa del ministro della Giustizia,
il deputato del M5S Alfonso Bonafede, ovvero la statuizione di una giustizia veramente uguale per tutti (a
prescindere dal portafoglio!), sarebbe una "follia da malati di
giacobinismo"?</div>
<div style="text-align: justify;">
In tanto tra pochi giorni godiamoci la prescrizione
dei reati per i responsabili in 1° grado della strage di Viareggio...
Le famiglie delle vittime sicuramente festeggeranno perché è stato
salvaguardato il principio della "ragionevole durata"!</div>
</div>
</div>
Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/15283437946139035476noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-23862751082754490092018-10-27T20:40:00.004+02:002018-10-28T19:15:32.079+01:00Quando Travaglio scantona...<div style="text-align: justify;">
Travaglio ogni tanto per segnare una equidistanza da tutti, anche dal
M5S, si avventura in questioni che sono mille miglia lontane dalle sue
competenze e pensa di poter parlare di economia con la stessa sicumera
con cui affronta le problematiche della giustizia e della lotta alla
criminalità organizzata. Ma, purtroppo per lui e per noi, non è così.<br />
Nell’editoriale odierno ha preso un'enorme cantonata: attaccare Di Maio
quando il capo 5Stelle ha ragioni da vendere contro Draghi, non solo è
ingeneroso ma è platealmente sbagliato.<br />
Non si è mai visto un banchiere centrale parlare di continuo come fa
Draghi, per giunta a mercati aperti, prendendo posizioni di indirizzo
politico che evidentemente non gli appartengono.<br />
Se lo spread è a 300 è perché la BCE, di cui lui è governatore, non sta
facendo il suo dovere di banca centrale, che istituzionalmente deve
gestire il rischio dell’instabilità monetaria, lavorando in silenzio
dietro le quinte, senza lanciare intimidazioni a mezzo stampa come ha
fatto lui qualche giorno fa contro l’Italia. Se poi vuole dare un onesto
e disinteressato consiglio al governo italiano, alza il telefono e
chiede che gli passino Palazzo Chigi: non fa sparate in conferenza
stampa, annunciando che chiuderà i rubinetti.<br />
E’ così evidente che Mario Draghi è una parte importante del problema e
non la soluzione che sentire Travaglio incensarlo, lascia attoniti e
stizziti.<br />
E finiamola di pensare che Draghi ha salvato l’Italia con il QE!!
Eventualmente egli ha salvato (momentaneamente!) l’euro, perché la crisi
innescata dal Fondo Salvastati, il Fiscal compact e tutte le folli
iniziative che l’Europa ha varato per far recuperare i crediti che
Germania e Francia vantavano con la Grecia, dopo la bufera americana del
2008 e l’enorme esposizione debitoria delle banche tedesche in derivati
e altri titoli tossici, ha bloccato l’Eurosistema. E il QE non ha
aiutato l’Italia ma ha cercato di rianimare un sistema monetario che
resta senza futuro.<br />
Travaglio dovrebbe studiare invece di alzare il ditino anche in temi su cui la sua ignoranza si taglia, purtroppo per il malcapitato lettore, a fette.</div>
Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/15283437946139035476noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-25043906110842213672018-09-23T17:25:00.003+02:002018-09-23T17:35:36.020+02:00Rocco Casalino, la macchina del fango e... l'idropulitrice di Byoblu<div style="text-align: justify;">
Il <a href="https://www.huffingtonpost.it/2018/09/22/laudio-delle-minacce-di-rocco-casalino-al-ministero-del-tesoro_a_23537279/" target="_blank">fuorionda</a> pubblicato da HuffPost di Rocco Casalino non solo non
scandalizza ma corrobora la sensazione, molto diffusa tra la gente, che
finalmente, cacciati gli oligarchi (ovvero farisei e mercanti dal
tempio), si possa iniziare una stagione di riforme in campo economico
che restituisca ai cittadini il diritto di tornare al centro
dell'attenzione delle Istituzioni e di non sentirsi più, come purtroppo è
sempre accaduto finora, l'ultima ruota del carro, semplicemente un
limone da spremere, il cui succo a null'altro deve servire che a
consolidare la rendita di potere della nomenklatura: di destra o di
sinistra che sia, non fa differenza.<br />
Sentire parole autentiche, ancor di più in quanto carpite da una
conversazione privata, non può che giovare allo spirito e rinvigorire le
speranze di un vero cambiamento, malgrado i vecchi poteri si giochino
adesso tutte la carte ancora in loro possesso per ostacolare questo
processo e mettersi di traverso.<br />
Ma in questa partita costoro non possono più spendere sul tavolo di
gioco la carta più importante: quella della democrazia, formidabile asso
pigliatutto. </div>
<div style="text-align: justify;">
Perché i cittadini gli hanno voltato le spalle.
Anche grazie all'informazione che fa pulizia di <a href="https://www.youtube.com/watch?v=OVstZRMwhtc" target="_blank">Byoblu</a>!</div>
Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/15283437946139035476noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-83505471392370896272018-09-07T20:03:00.001+02:002018-09-07T20:09:32.833+02:00Una fake news dall'Ansa calda calda...<h1 class="news-title" itemprop="headline">
Borsa Milano in rosso (-4%) con Atlantia</h1>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<h1 class="news-title" itemprop="headline">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3anGKRMBkHACHMp1U2Gwz7Da_5FRARBVf9jJsk5oeBNeTq8_3GYr4nb9kuXcoU6uveJXOSQwyvHXWEzOn4puoB_XI3IrsAF0dwjJtUWvKBBWHPXK_FsAI4AkByofrEjF4JjcsiAZVjSI/s1600/8b56bbef-0bf3-4cbd-ae01-ae6292717ca2.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1341" data-original-width="939" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3anGKRMBkHACHMp1U2Gwz7Da_5FRARBVf9jJsk5oeBNeTq8_3GYr4nb9kuXcoU6uveJXOSQwyvHXWEzOn4puoB_XI3IrsAF0dwjJtUWvKBBWHPXK_FsAI4AkByofrEjF4JjcsiAZVjSI/s320/8b56bbef-0bf3-4cbd-ae01-ae6292717ca2.png" width="224" /></a></div>
</h1>
<div class="post-message " data-role="message" dir="auto">
<div>
Ecco
una fake news. L'Ansa titola alle ore 18,51 <b>"Borsa Milano in rosso (-4%)
con Atlantia",</b> ma la Borsa di Milano scende appena dello 0,39%.<br />
A leggere il contenuto si capisce che Milano, in una giornata molto contrastata per tutti i listini, non è poi stata la peggiore in Europa e
che lo spread è addirittura migliorato, sceso a 249 punti.<br />
Purtroppo, vari aggregatori di
notizie la rilanciano in rete senza fare una doverosa minima verifica e così stasera non si può fare a meno di parlare
del profondo rosso della Borsa di Milano.<br />
E' accettabile tutto ciò?</div>
</div>
Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/15283437946139035476noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-32604979161628748262018-09-05T10:40:00.000+02:002018-09-05T10:40:52.629+02:00No, Travaglio, neppure stavolta il PD ha ragione!Questa volta non siamo d'accordo con Travaglio. <br />Il ministro Toninelli, che ha denunciato 'pressioni interne ed esterne' subìte contro la revoca delle concessioni ad Autostrade, non necessariamente deve rendere pubblici autori e contenuti di tali pressioni. Al contrario: è nella sua responsabilità e discrezionalità di ministro decidere liberamente che rilevanza darne. E' ovvio, che se queste si fossero estrinsecate in minacce (sia pure velate), dovrebbe rivolgersi di corsa alla magistratura. <br />La polemica finisce qui. <br />Ovviamente non si tratta, come dice Travaglio, di 'lanciare il sasso e nascondere la mano e il caso che finisce a tarallucci e vino, senza colpevoli né innocenti.' Ci si chiede, anzi, come Travaglio possa scivolare logicamente sulla classica buccia di banana lanciata a bella posta dal PD.<br />Il ministro Toninelli ha, per trasparenza, denunciato in Parlamento il clima pesante in cui è costretto a lavorare dopo il crollo del ponte, che la dice lunga sulla situazione politicamente disastrosa in cui le Istituzioni sono state trovate dal governo gialloverde, venticinque anni dopo l'inchiesta di mani Pulite. Che, al di là dei risvolti giudiziari, avrebbe dovuto restituire un messaggio chiaro all'opinione pubblica: la res publica è dei cittadini, e va tenuta fuori dagli appetiti e dalle contese di clan e cordate politico-imprenditoriali; mentre le Istituzioni devono essere collocate in una posizione di rispetto, lontane da queste dinamiche clientelari, in una condizione di assoluta terzietà e di serenità nell'azione di indirizzo politico. <br />Dalle parole del Ministro, ci rendiamo conto, ancora una volta, che non è così: purtroppo! Quanto al fatto che il ministro, tra le sue prerogative, abbia quella di scegliersi la propria squadra e rimuovere coloro che agiscono nel suo dicastero in dissonanza dalle sue linee guida, la cosa è pacifica e non vale la pena di scomodare monsieur de La Palisse.<br />Ed è sorprendentemente ingenuo da parte dello 'scafato' Travaglio ritenere che tali pressioni si siano necessariamente tradotte in fattispecie di reato o in comportamenti apertamente illeciti: il problema, evidentemente, è molto più sottile e coinvolge spesso aspetti culturali piuttosto che burocratico-amministrativi. <br />Ha fatto benissimo Toninelli a lanciare l'altolà ed a sottolineare che simili comportamenti non verranno più tollerati. Senza la necessità di ricorrere ad un giudice.<br />L'idea sottintesa da Travaglio che la magistratura possa essere il deus ex machina della decadenza italiana è semplicemente ridicola. <br />E il caso Finocchiaro, di queste ore, lo conferma in modo eclatante.Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/15283437946139035476noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-16814506470188099102018-08-15T10:47:00.001+02:002018-08-15T10:52:27.720+02:00Il ponte Morandi: l'11 settembre del sogno europeo<div style="text-align: justify;">
Adesso che il ponte Morandi è venuto giù portandosi dietro la vita di decine di vittime innocenti, alle famiglie delle quali va tutta la nostra vicinanza, è partito un vergognoso scaricabarile da parte del mainstream che tende a
minimizzare le responsabilità politiche per quanto accaduto sostenendo che, eventualmente,
la responsabilità della cattiva manutenzione ricade sulla società
Austrade per l'Italia del gruppo Benetton. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma costoro hanno volutamente la memoria corta: perché la società
Autostrade era di proprietà statale, dell'Iri, ed è stata prima quotata
in Borsa nel 1987 per poi essere privatizzata nel 1999 dal governo
D'Alema, con il regalo dell'allungamento della durata delle concessioni
autostradali da 30 a 50 anni (governo Berlusconi). </div>
<div style="text-align: justify;">
Risultato: scarsa manutenzione e utili spropositati per il gruppo (ora
con gli spagnoli di Abertis si chiama Atlantia). In 6 anni la famiglia
Benetton ha quadruplicato l'investimento iniziale. </div>
<div style="text-align: justify;">
La responsabilità di quanto accaduto ieri è di un'intera classe
politica, di centrodestra e di centrosinistra, che hanno cavalcato a
partire dagli anni '80-'90 il mito delle privatizzazioni selvagge,
sostenendo che per salvaguardare gli equilibri di bilancio pubblico
imposti dall'UE (parametri di Maastricht), si dovesse fare cassa. </div>
<div style="text-align: justify;">
Così è avvenuta, con il plauso generale di PD e FI, la più colossale
svendita ai privati dei principali servizi e delle infrastrutture
pubbliche italiane, che il Paese aveva messo su con decenni di sudore e
sacrifici, a partire dal secondo dopoguerra. </div>
<div style="text-align: justify;">
Chi non ricorda i famigerati "capitani coraggiosi" partiti all'assalto
della Telecom? </div>
<div style="text-align: justify;">
Ancora oggi costoro, nonostante la clamorosa sconfitta del 4 marzo,
insistono nel perorare una dissennata politica delle privatizzazioni,
facendo credere che la gestione privatistica sia più efficiente e
migliore qualitativamente per il Paese. </div>
<div style="text-align: justify;">
Il degrado attuale dei servizi telefonici, elettrici, ferroviari,
autostradali, di tutte le infrastrutture che fanno quotidianamente il
Paese reale, sta a lì a smentirli, in modo clamoroso e definitivo. </div>
<div style="text-align: justify;">
Pagheranno mai costoro per il tradimento ordito ai danni dei cittadini e
che ha trovato ieri solo l'ennesima, tragica, manifestazione?
Ieri si è consumato, nell'incredulità sgomenta di un'opinione pubblica
disinformata (richiamando le parole del <a href="https://www.youtube.com/watch?v=zKyksjp-830&feature=youtu.be" target="_blank">videoblogger Claudio Messora</a>), l'11 settembre
del 'sogno europeo'.</div>
Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/15283437946139035476noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-24069215617489518662018-08-12T18:27:00.000+02:002018-08-12T18:32:44.552+02:00L'insostenibile leggerezza del non essere: la fine malinconica del PD<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/KBkyzB9O-II/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/KBkyzB9O-II?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Quando, qualche giorno fa, in Parlamento si è visto sventolare dai banchi dell’opposizione il foglio di carta a4 con su scritto "-80'000 #bybyelavoro" all’approvazione del decreto dignità, si è avuta la misura della distanza che separa il PD dalla vita degli Italiani: costoro non rappresentano più nessuno se non se stessi, tanto da non poter scendere in strada a giustificare il loro gesto se non sotto una selva di fischi. Così abissale è il solco che li divide dalle vite dei cittadini normali che sembrano finti in quello sventolìo, in quell’agitarsi all’apparenza in difesa di interessi, quelli dei lavoratori, che hanno contribuito a affossare, sistematicamente, per anni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Rivediamola quella scena: spiega molto più di mille editorali che cosa significhi per una forza, tradizionalmente di ‘sinistra’, il PD, aver abbracciato a corpo morto la causa della grande finanza internazionale, in barba ad ogni principio di lealtà e di coerenza e di adesione ad una tradizione culturale prima ancora che sociale.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quando si perde la memoria e il senso della propria funzione storica, si smarrisce la propria identità, si diventa come marionette che seguono un copione scritto da altri e mai compreso fino in fondo, si ride quando per coerenza si dovrebbe essere tristi e inquieti, ci si acconcia a gitanti della domenica, scadendo nel farsesco e nell’isteria nel momento in cui si dovrebbe manifestare con austerità tutto il proprio sdegno e dissenso, ci si atteggia a figuranti incontenibili del solito talkshow televisivo mentre si scopre nuda la propria cattiva coscienza.</div>
Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/15283437946139035476noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-20444178403904214102018-08-01T17:35:00.001+02:002018-08-01T17:40:51.894+02:00I dolori del piddino<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://cultstories.altervista.org/wp-content/uploads/Cult-stories-Edvard-Munch-The-Scream-painting-art-modern-man-anxiety-Norway-600x759.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="759" data-original-width="600" height="320" src="https://cultstories.altervista.org/wp-content/uploads/Cult-stories-Edvard-Munch-The-Scream-painting-art-modern-man-anxiety-Norway-600x759.jpg" width="252" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Cos'abbia voluto esprimere Gennaro Genna nel suo <a href="http://espresso.repubblica.it/attualita/2018/07/24/news/dal-dottore-sciachimista-alla-mamma-no-vax-una-giornata-tipo-nella-nuova-italia-sovranista-1.325179?ref=HEF_RULLO" target="_blank">intervento</a> odierno su l'Espresso non è chiaro: la sua pare un'allucinazione suscitata dallo smacco subito il 4 marzo.<br />
Un viaggio psicanalitico dentro lo shock di quella notte, da cui evidentemente non si è più ripreso. </div>
<div style="text-align: justify;">
L'odierno dramma dei piddini: vivono in una dimensione che non è più la loro, rifiutano il mondo attorno, covano un risentimento nei confronti del prossimo, colpevole di aver infranto i loro sogni nutriti fin dalla più tenera età: la cosa pubblica che è tale solo perché la gestiscono loro, la democrazia che è tale se il popolo vota per loro, altrimenti l’Italia si trasfigura in "territorio melodioso di odii sotterranei, che esplodono in ascessi giganteschi e subitanei"</div>
<div style="text-align: justify;">
Riecheggiano bolse le pagine di Musil nella Vienna che si risveglia <i>senza qualità</i> alla caduta dell'impero asburgico.</div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Ha da passà 'a nuttata</i>: ma stavolta la notte piddina rischia di non passare. </div>
Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/15283437946139035476noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-1167290681217428402018-07-08T22:32:00.001+02:002018-07-09T09:07:36.142+02:00Tutta colpa della xylella? La 'dimostrazione scientifica' millantata da Repubblica non c'è mai stata<div style="text-align: justify;">
Oggi appare un <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/dietro-il-caso-xylella-dai-dati-nessuna-certezza/" target="_blank">bel pezzo sul Fatto di Laura Margottini</a>. Provo a sintetizzarlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
E'
assodato che la xylella sia la causa della malattia? NO!<br />
Esiste
un'unica pubblicazione del dicembre scorso relativa ad un esperimento
fatto solo su una quarantina di piante con risultati tutt'altro che
conclusivi.<br />
Mentre il rapporto dell'Efsa a cui fa riferimento Repubblica non è stato sottoposto a <i>peer
review</i> (ovvero difetta del primo requisito necessario di scientificità).<br />
Non parliamo poi di ciò che scrive l'Accademia dei Lincei nel 2016 (secondo riferimento del quotidiano di L.go Fochetti), in
mancanza a quei tempi anche semplicemente di una (!) pubblicazione scientifica che lo sostenesse.<br />
Secondo il monitoraggio della Regione Puglia, oggi, su 350'000 ulivi
della zona interessata, la xylella è riscontrata solo nell'1,8% dei casi: un po'
pochino per dichiarare urbi et orbi il nesso batterio-malattia.<br />
In California, ad esempio, nel 2014, per un fenomeno analogo, gli scienziati controllarono su quanti esemplari sintomatici fosse presente il batterio. <b>E conclusero che con una percentuale del 18%</b> (dieci volte il dato pugliese!) <b>non si poteva affermare che la xylella fosse la causa della malattia degli ulivi.</b><br />
Fin qui il pezzo della Margottini.<br />
Ma adesso urgono diverse riflessioni. <b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
I poveri di spirito che hanno ingiuriato del tutto gratuitamente Beppe Grillo dovrebbero adesso cospargersi il capo di cenere e invocare col capo chino la sua pietà e misericordia per tanta serva cattiveria ed ignoranza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma si capisce come ci sia soprattutto da interrogarsi su come sia potuta succedere una cosa simile: bersagliare Grillo semplicemente perché, pubblicando sul suo blog un pezzo di una nota giornalista tedesca, ha dato spazio ai mille dubbi che il problema della malattia degli ulivi pugliesi ha messo in luce. </div>
<div style="text-align: justify;">
Primo fra tutti il fatto che fosse sufficiente che il mainstream abbracciasse pregiudizialmente una tesi perché si scatenasse la canea e tanti teppisti si fiondassero contro Grillo, reo solo di aver invitato la gente a tenere gli occhi aperti. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma sorge pure un'altra più drammatica questione: come mai i media hanno dato per certa una spiegazione della malattia degli ulivi che è ancora tutt'altra che validata scientificamente? </div>
<div style="text-align: justify;">
Come mai hanno condiviso da subito, senza un minimo di analisi critica, la soluzione più costosa e devastante per le ricadute ambientali che comporta l'uso massivo di pesticidi, di recente messi al bando della UE per la loro pericolosità, e l'eradicazione di centinaia di migliaia di piante con conseguente perdita irrimediabile di un patrimonio unico di biodiversità, cultura, paesaggio, tradizioni agronomiche, prodotti agroalimentari tipici, rapporti sociali, come quello rappresentato dalla penisola salentina?</div>
<div style="text-align: justify;">
Tutto questo è di una gravità per la nostra tenuta democratica che definire estrema ed inquietante appare probabilmente ancora troppo limitativo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/15283437946139035476noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-15070936186038887402018-07-05T17:23:00.004+02:002018-07-05T17:27:31.035+02:00Come ti sbugiardo il grande esperto...<div style="text-align: justify;">
<i>L'altra sera è andata In Onda su La7</i> la figuraccia epocale di Carlo Cottarelli con Claudio Borghi che lo
sbugiarda in diretta televisiva smentendogli i dati sul prezzo del
petrolio del 2001. </div>
<div style="text-align: justify;">
Cottarelli dice che "in quel periodo" (poi preciserà
"nel 1999") il petrolio è passato da 10 a 60 dollari al barile: Borghi
prontamente gli fa notare, consultando lo smartphone, che nel 2000 il
prezzo del barile è stato 27, nel 2001 23 e nel 2002 22 (giusto per amor di precisione, consultando le Statistiche dell'energia del MISE, per quell'anno risulta 24, differenza comunque insignificante e che può dipendere dalla diversa fonte consultata). </div>
<div style="text-align: justify;">
Nel 1999,
aggiungiamo noi, fu 16. </div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma, il grande esperto incensato dai media nazionali uniti, l'uomo
del FMI, il professor Carlo Cottarelli, si è completamente inventato i
dati, fabbricando uno stratosferico 60. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma senza l'abilità di Claudio Borghi l'avrebbe fatta franca,
inquinando il dibattito con dati falsi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/5i8UYkyECX4/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/5i8UYkyECX4?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/15283437946139035476noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-71040062356172338702018-07-04T15:30:00.000+02:002018-07-04T16:30:51.251+02:00La Xylella, il 4 marzo e... la democrazia<div>
<div>
<div style="color: #060709; font-size: 0px;">
<div>
Se vi abbeveraste
non soltanto sulla Pravda piddina sapreste che la malattia degli ulivi
ha poco a che fare con la xylella un po' come il 3% del rapporto
debito/pil è un numero totalmente arbitrario e avulso da qualunque
considerazione scientifica. Ci sono zone del territorio pugliese dove è
presente il batterio ma sono in perfetto stato di salute e zone dove il
batterio non è stato trovato ma dove la moria degli ulivi è massiccia.
Correlare la malattia degli ulivi con il batterio è proprio sul piano
scientifico un errore: a maggior ragione se l'unica soluzione
prospettata è l'eradicazione di alberi plurisecolari che, peraltro, non
impedisce comunque la diffusione (non del batterio) ma della malattia.</div>
<div>
Se poi bevete a ciò che dicono i piddini, note autorità scientifiche, c'è qualcosa che non va. </div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
Lo spazio che Beppe Grillo sul suo blog ha dedicato ad un <a href="http://www.beppegrillo.it/la-bufalite-della-xylella/" target="_blank">intervento della giornalista tedesca Petra Reski</a>, che denuncia l'inconsistenza della correlazione tra batterio della xylella e CodiRo (sindrome del disseccamento rapido dell'olivo), ovvero della malattia che ha colpito i secolari, meravigliosi, ulivi pugliesi, ha fatto sì che il livore che alberga da anni negli animi dei piddini e che trova in Repubblica l'habitat ideale quale principale collettore di fango che viene schizzato sul M5S a quantità industriali ogni santo giorno, abbia trovato un'altra, l'ennesima, occasione di vituperio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiL2G8WYyp8O1Bo0_aWia2GYVQEuqM-tYVLceUngj5N76upXfvVrtkEG1wf_X9yK_AGlclfKQhzaZs86AXGtoSWZp5alb-dLOmF3NpZ8JlipX79apcl7As1WnxikTZkVLe_4uckbTYsIPw/s1600/xylella-puglia.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="800" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiL2G8WYyp8O1Bo0_aWia2GYVQEuqM-tYVLceUngj5N76upXfvVrtkEG1wf_X9yK_AGlclfKQhzaZs86AXGtoSWZp5alb-dLOmF3NpZ8JlipX79apcl7As1WnxikTZkVLe_4uckbTYsIPw/s320/xylella-puglia.jpg" width="320" /></a>Impossibile replicare al pensiero unico di chi ritiene che, eradicando il batterio (attualmente cosa impossibile, come insegna la lunga esperienza americana), si possa sconfiggere la malattia. Tanto più che ciò passerebbe per l'uso massiccio dei <b>neonicotinoidi </b>(responsabili della moria di api e dunque recentemente messi al bando dall'UE) e per l'eradicazione delle piante malate ma anche di quelle sane ubicate in una vasta fascia territoriale ai margini di quella colpita.</div>
<div style="text-align: justify;">
E' questo l'obiettivo del decreto del piddino ex-ministro dell'Agricoltura Martina, varato in
febbraio, che per combattere la xylella ha imposto l’uso
dell’insetticida Imidacloprid della classe dei neonicotinoidi persino per le coltivazioni biologiche.</div>
<div style="text-align: justify;">
I neonicotinoidi sono stati di recente vietati in Europa perché mortali per le api (e secondo l’EFSA, neurotossici per gli
esseri umani). Non a caso un mese più tardi,<span class="m_-3390281628936062740m_-965893337901435978m_267581259150982402m_5303750632368213224m_4279215446666395530s3"> </span>a
Bruxelles, l’Italia ha bocciato l’insetticida tossico assieme
ad altri 15 Paesi: oggi è vietato l’uso dei neonicotinoidi nei campi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo è l'antefatto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sul forum collegato all'articolo di Repubblica secondo cui la pubblicazione di tale presa di posizione della Reski sul blog <a href="http://bari.repubblica.it/cronaca/2018/07/03/news/xylella_blog_grillo-200738185/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P10-S1.6-T1" target="_blank">avrebbe fatto infuriare tutt</a>i (si cita il commissario UE che bolla l'intervento come "fake news") si è scatenato un vero e proprio linciaggio nei confronti di chi, come il sottoscritto, ha cercato in qualche modo di riportare la questione alla pacatezza del dibattito scientifico sottraendola alla polemica politica, benché ancora una volta il PD, quasi per una sorta di richiamo della foresta, si trovi sistematicamente a schierarsi sempre dalla parte di big pharma, ovvero di chi propone la soluzione più antieconomica, socialmente insostenibile e devastante sul piano ambientale.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco il primo commento riportato dal sottoscritto:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>"Se vi abbeveraste non soltanto alla Pravda piddina, sapreste che la
malattia degli ulivi ha poco a che fare con la xylella un po' come il
3% del rapporto debito/pil è un numero totalmente arbitrario e avulso da
qualunque considerazione scientifica. </i><br />
<i>Ci sono zone del territorio
pugliese dove è presente il batterio ma sono in perfetto stato di salute
e zone dove il batterio non è stato trovato ma dove la moria degli
ulivi è massiccia. </i><br />
<i>Correlare la malattia degli ulivi con il batterio è
proprio sul piano scientifico un errore: a maggior ragione se l'unica
soluzione prospettata è l'eradicazione di alberi plurisecolari che,
peraltro, non ne impedisce comunque la diffusione (della malattia, non del batterio!).</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Se poi bevete ciò che dicono i piddini, note autorità scientifiche, c'è qualcosa che non va. </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Contro le ciance insulse della Aspesi, il parere dell'ex direttore del CNR vale di più. O no?"</i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div style="color: #060709; font-size: 0px;">
<div>
Se vi abbeveraste
non soltanto sulla Pravda piddina sapreste che la malattia degli ulivi
ha poco a che fare con la xylella un po' come il 3% del rapporto
debito/pil è un numero totalmente arbitrario e avulso da qualunque
considerazione scientifica. Ci sono zone del territorio pugliese dove è
presente il batterio ma sono in perfetto stato di salute e zone dove il
batterio non è stato trovato ma dove la moria degli ulivi è massiccia.
Correlare la malattia degli ulivi con il batterio è proprio sul piano
scientifico un errore: a maggior ragione se l'unica soluzione
prospettata è l'eradicazione di alberi plurisecolari che, peraltro, non
impedisce comunque la diffusione (non del batterio) ma della malattia.</div>
<div>
Se poi bevete a ciò che dicono i piddini, note autorità scientifiche, c'è qualcosa che non va. </div>
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Di fronte alla sequela di insulti e alla gogna dei <i>repubblichini </i>ho invano tentato di replicare <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/la-bufala-xylella-non-e-il-batterio-a-uccidere-gli-ulivi/" target="_blank">riportando le osservazioni di Pietro Perrino</a>, ma il moderatore ha messo la censura a questo secondo post:<br />
<br />
<i>"Riporto le osservazioni fatte dal genetista Pietro Perrino,
già direttore dell'Istituto di genetica vegetale del CNR di Bari, al
Fatto: </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>"1. non è stato ancora dimostrato, in modo inequivocabile, che la Xylella sia causa della malattia;</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>2. ci sono piante d'ulivo positive con il batterio (da anni) che non manifestano la malattia;</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>3. ci sono piante negative, senza batterio, che manifestano la malattia e sono la stragrande maggioranza.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>I
patogeni sono opportunisti che diventano virulenti quando la pianta,
per le criticità (uso di pesticidi, erbicidi, inquinamento,
desertificazione del terreno), s'indebolisce in quanto non riesce più a
nutrirsi proprio perché viene a trovarsi in un terreno sterile e inquinato. E' dimostrato che il
glifosato, potente erbicida, rende sterili i terreni. Mentre tornando a
buone pratiche agronomiche i terreni recuperano biodiversità e le
piante tornano in salute."</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Chiaro???"</i><br />
<br />
Niente da fare. Al di là della questione scientifica, ciò che lascia attoniti è come sia possibile che su una tema squisitamente tecnico (purtroppo con drastiche conseguenze economico-sociali-ambientali seguendo la ricetta dell'establishment tecnocratico-europeista) un quotidiano di rilievo nazionale debba procedere con tanta superficialità, arroganza, disinformazione, pregiudizio, facendo credere erroneamente che la questione delle origini della malattia degli ulivi pugliesi sia ormai acclarata e risolta. Quando è lampante che, nella migliore delle ipotesi (pure per chi è fautore della guerra chimica e della soluzione finale per la biodiversità degli ulivi pugliesi), il problema è ancora controverso se non del tutto aperto.<br />
<br />
Eppure questa semplice costatazione espone chi la fa alla gogna mediatica, orchestrata da un grande gruppo editoriale, che lascia che ti insultino senza attenersi a basilari princìpi di correttezza deontologica, senza possibilità per il malcapitato di poter eccepire alcunché, imbavagliando il dibattito con la censura preventiva nel forum e, in prospettiva, di essere persino oscurato in rete.<br />
Attraverso un fantomatico comitato europeo a cui la Commissione Europea affida il ruolo di bollinare ciò che è bufala e ciò che non lo è o la preannunciata tutela del copyright che, fingendo di tutelare gli autori e gli editori, di fatto impedisce la libertà di opinione.<br />
I rischi per la democrazia e per le fondamentali libertà costituzionali sono enormi.<br />
Se il semplice sottolineare, asserendo banalmente solo la verità dei fatti, che allo stato attuale non ci sono certezze scientifiche di una corripondenza biunivoca tra batterio della xylella e disseccamento degli ulivi, ti condanna al pubblico ludibrio ed allo stigma del bufalaro, mette i brividi pensare cosa potrà succedere con l'istituzione di un ministero della Verità europeo!<br />
<br />
Il fascismo è già purtroppo in mezzo a noi e spesso veste i panni del conformismo e del partito-stato, interfaccia politica della tecnocrazia e della finanza internazionale, che ha occupato per decenni molti gangli del sistema istituzionale: quello stesso partito-stato, in buona parte espresso dal PD, che, uscito a marzo storicamente ridicolizzato dalle urne, ancora si arroga la pretesa di conferire agli altri la patente di democraticità e di certificare, chissà come, l'attendibilità delle fonti d'informazione.</div>
</div>
Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/15283437946139035476noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-44785141386686074612018-07-02T09:00:00.002+02:002018-07-02T09:00:30.506+02:00A proposito della vittoria della 4x400 ai Giochi del Mediterraneo<div style="text-align: justify;">
Non credo che queste atlete incarnino il simbolo dell'italianità.
Sono bravissime italiane ma farne una questione di colore della pelle è
assurdo anche in termini positivi. </div>
<div style="text-align: justify;">
La questione
immigrazione è molto ma molto più complessa perché riguarda l'esodo di
intere popolazioni da un territorio all'altro e nulla ha a che fare con
il razzismo ma con la condivisione di tradizioni, abitudini, usi,
lingue, costumi. In altri termini se il popolo svedese si trasferisse
improvvisamente in Italia i problemi sarebbero esattamente gli stessi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Metterla
in termini di discriminazione razziale impedisce una discussione serena
che ancora non è stata avviata ma che deve partire da due presupposti
imprescindibili:</div>
<div style="text-align: justify;">
1. non è in discussione il salvataggio di vite umane in mare ma la gestione dei flussi a terra;</div>
<div style="text-align: justify;">
2. si deve stabilire quale sia la massima capacità ricettiva, in termini di accoglienza, del Paese.</div>
<div style="text-align: justify;">
Chiariti e concordati questi punti, si può iniziare a discutere di tutto il resto. </div>
<div style="text-align: justify;">
Già questa sarebbe di per sè una prova di maturità per noi tutti.</div>
Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/15283437946139035476noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-10211846454395779052018-06-26T18:52:00.001+02:002018-06-27T13:54:26.524+02:00CALENDARIO PIDDINO<div class="post-message " data-role="message" dir="auto" style="display: block; text-align: justify;"><div>L'intervento di Carlo Calenda <a href="http://www.la7.it/otto-e-mezzo/video/ora-salvini-deve-scegliere-29-05-2018-242928" target="_blank">ieri sera a Otto e mezzo su La7</a> è quanto mai esplicativo del dramma esistenziale che sta vivendo un intero ceto politico. Costoro hanno vissuto per decenni di una lucrosissima rendita di posizione che gli derivava dall'aver occupato e coperto ideologicamente lo spazio politico di rappresentanza dei ceti popolari, della piccola borghesia impiegatizia, mercantile ed artigiana.<br />
Autoproclamandosi figli della Resistenza e monopolizzandone l'offerta culturale, sono riusciti a controllare per decenni il consenso elettorale, impedendo che forze autenticamente popolari venissero fuori, anche stringendo accordi con parti del blocco conservatore afferenti alla media e grande borghesia industriale e finanziaria.<br />
La certezza di tale posizione privilegiata passava, infatti, per l'occupazione manu militari della carta stampata ed un controllo ferreo dell'informazione radio-televisiva, non a caso affidata ad un oligopolio collusivo tra pubblico e privato.<br />
Tutto ciò è venuto meno con l'avvento della rete che ha costruito nuovi circuiti alternativi di comunicazione sociale, policentrici, e che ha permesso la nascita di una nuova forza politica, il M5S, e la riconfigurazione su scala nazionale di un partito come la Lega, con una forte impronta territoriale, paradossalmente sollecitata proprio dalla vecchia nomenklatura ad espandersi fuori dai confini tradizionali per fronteggiare la 'minaccia' pentastellata.<br />
Ma per l'eterogenesi dei fini, le due forze chiamate dal vecchio establishment a fronteggiarsi per annullarsi reciprocamente, hanno finito per sottrarsi ad un destino già scritto, inventandosi dopo faticosa elaborazione un inedito contratto di governo.<br />
Insomma, è successo quello che nessuno poteva solo semplicemente immaginare fino a qualche settimana fa: da una contrapposizione detrattiva, M5s e Lega hano dato vita ad una inaspettata formulazione additiva.<br />
Adesso la vecchia nomenklatura che fa capo al PD e a FI, dal centro della scena si vede improvvisamente sospinta ai margini dai marosi dell'indignazione di massa, spezzati gli ormeggi che ne garantivano a tempo indeterminato la permanenza in un porto politico sicuro, crocevia dei grandi affari e centro di definizione delle scelte strategiche nello scacchiere internazionale.<br />
Ecco che Calenda, da pariolino doc e piddino dell'ultima ora, si chiede: che cosa dobbiamo fare per riconquistare il paradiso terrestre, quando ci facevamo gli affari nostri dietro una raffazzonata ma efficace copertura ideologica?<br />
Non a caso, Calenda non ne fa una questione di contenuti (che per riflesso di nomenklatura non possono che restare gli stessi ed inconfessabili) ma di contenitori e di nuovi testimonial: cosa dobbiamo inventarci, a livello di aggregazione politica e di personaggi da lanciare nella mischia, per tornare, in quanto oligarchia, al centro della scena? Il cosiddetto 'fronte repubblicano'?<br />
Ieri sera dalla Gruber l'unica cosa che non gli interessava chiedersi (e che, ad onor del vero, nessuno dei convenuti gli chiedeva, a parte Marco Damilano) è 'per fare cosa'.<br />
O meglio, quello era scontato: costruire una narrazione che, con la scusa di difendere gli interessi delle masse, riporti sotto mentite spoglie la vecchia classe dirigente, l'élite, nella stanza dei bottoni.<br />
E che le masse tornino ad essere ciò che gli oligarchi pretendono che siano da sempre: informi e acefale, ovvero soggette a tutela.<br />
La loro, evidentemente.</div></div>Pausilyponhttp://www.blogger.com/profile/15283437946139035476noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7957142546528395773.post-81597615586841379092018-06-01T18:08:00.002+02:002018-06-27T15:44:29.790+02:00Grazie a due eroi dei nostri tempi, Beppe e Gianroberto, con il governo Conte, nasce la III Repubblica.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Con il giuramento del Prof. Giuseppe Conte e dei suoi ministri al Quirinale e la nascita dell'inedito governo giallo-verde M5S-Lega, si può dire che nasca la III Repubblica. </span></span></span></div>
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<span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Un ringraziamento particolare va tributato a GianRoberto Casaleggio e a Beppe Grillo, che hanno reso possibile ciò che fino a ieri sembrava solo un sogno: la cacciata della vecchia partitocrazia, incompetente e parassitaria, antidemocratica e corrotta, dal Palazzo.</span></span></span></div>
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<span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Qualcuno eccepisce che la Lega sia parte della partitocrazia.</span></span></span></div>
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<span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">No, la Lega non è ancora partitocrazia. </span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">E' partitocrazia chi governa da tempo immemore avendo mutato tutto delle proprie sembianze per non mutare nulla della propria identità: ovvero il partito Stato, quello che riunisce la dirigenza dei grandi partiti di massa degli anni 60, rimasti tali fino alla caduta del muro.</span></span></span><br />
<span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Costoro si sono riciclati nelle nuove formazioni politiche ed in infinte sigle: il PCI, PSI, diventati PDS, DS e poi PD con i suoi cespugli; la DC diventata PP, poi UDC, UDEUR, CDC, Margherita, tutti confluiti nel PD, Scelta Civica, FI, ALA, ecc.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Ecco quel blocco sociale, che ha dissanguato le casse pubbliche e soffocato la democrazia italiana, usando strumentalmente l'appartenenza ideologica per perpetuare se stesso al vertice delle Istituzioni, oggi è stato messo nelle condizioni di non nuocere. </span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Ci hanno rubato il passato, distruggendo le basi del contratto sociale, tradendo sistematicamente le istanze popolari che avrebbero dovuto rappresentare, ma non potranno fare altrettanto per il futuro. </span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">E di questo va innanzitutto reso onore e merito a Beppe Grillo. </span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Che può ritenersi a tutti gli effetti il padre della III Repubblica.</span></span></span><br />
<span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">Eterna riconoscenza a questo eroe dei nostri tempi. </span></span></span></div>
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