Nell'Italia del bunga bunga, deve essere diventata una priorità per i dirigenti Rai l'educazione sentimentale della nostra adolescenza secondo i bisogni del Capo.
Sarà una coincidenza ma da quando sono apprezzatissime frotte di fanciulle procaci e spigliate che travestite da suore assai poco castigate e penitenti, poliziotte scollacciate o infermiere bollenti, si spogliano senza complessi alla vista del loro mecenate inscenando sketch di dubbio valore artistico ma di grande presa per tutta l'allegra brigata, RaiUno programma in prima serata il film Pretty woman con Richard Gere e Julia Roberts: venerdì scorso è successo per l'ennesima volta.
Per i pochi fortunati che siano ancora riusciti a schivare la infinità di repliche della rete ammiraglia della Rai, il film narra la storia dell'incontro tra una prostituta ed un miliardario che, da un piano bassamente professionale, grazie ai consigli (ed al denaro!) di lui, sublimerà in un romanticissimo sogno d'amore.
Una versione assai riveduta ma poco corretta della nota fiaba di Cenerentola con protagonisti due bellissimi di Holliwood, ora star celebrate.
Ma se Cenerentola è il capolavoro animato di Disney con cui la Rai festeggia le vacanze di Natale, per la gioia di grandi e piccini, Pretty woman è il film che nella mezza stagione probabilmente deve, nelle intenzioni di Viale Mazzini, accompagnare i nostri adolescenti fuori dalla pubertà, in particolare suggerendo alle ragazzine come sfondare nella vita...
Non si spiega altrimenti l'insistenza di riproporlo sistematicamente per il grande pubblico televisivo di mamma Rai, quasi non se ne possa fare a meno in tempo di crisi economica: insomma, una sorta di collegato alla finanziaria!
Ecco la prima misura efficace per la crescita economica: le escort come artefici di un nuovo miracolo italiano grazie alla lungimiranza e la generosità del loro anfitrione.
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