lunedì 6 aprile 2009

Fare presto!

Il terremoto di questa notte che ha colpito L'Aquila e la sua provincia in modo così devastante, come emerge dai primi resoconti frammentari, lascia sgomenti per il suo carico di distruzione e morte.
Il pensiero corre immediato alle vittime di questo cataclisma, sorprese nel sonno, a cui deve essere data da subito la massima assistenza ed a cui non deve essere fatta mancare la presenza delle autorità al più alto livello istituzionale per garantire il massimo coordinamento e la piena efficacia dei soccorsi.
Si apre in queste ore una gara di solidarietà a cui ognuno è chiamato a partecipare e che, ne siamo certi, sarà generosa come è costume della gente italica.
Speriamo che tutto ciò serva a lenire sia pure in parte le sofferenze delle popolazioni colpite.
Nonostante la priorità assoluta da dare in queste ore alla macchina degli aiuti, non possiamo non pensare ad un articolo della settimana scorsa pubblicato dal Corriere della Sera.it che riferiva di una previsione di un evento disastroso azzardata da un ricercatore dei Laboratori nazionali del Gran Sasso che si sarebbe dovuto verificare tra domenica e lunedì della settimana scorsa.
La sua previsione gli é costata parecchi insulti ed una denuncia per procurato allarme.
Chissà se l'averla presa in più seria considerazione sarebbe forse servito a qualcosa.
Ma adesso è il momento di agire.
L'imperativo è fare presto!
Aggiornamento delle 10.10: il ricercatore, Giampaolo Giuliani, conferma la sua analisi e lancia accuse precise alla scienza ufficiale.

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