Il senatore di AN Gustavo Selva ha deciso di ritirare le sue dimissioni presentate a Palazzo Madama l'11 giugno a seguito delle feroci polemiche scoppiate per aver finto un malore ed aver raggiunto uno studio televisivo a bordo di un'autombulanza con lo scopo dichiarato di superare il traffico della capitale.Sentite adesso come giustifica di fronte ai colleghi il ripensamento senza il quale egli avrebbe perso gli infiniti privilegi di senatore: "E' mio dovere e rispetto per voi. Se voi mi assolvete potrebbe sembrare la casta che si autodifende"
(Fonte: http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/politica/selva-rimane/selva-rimane/selva-rimane.html).
Avete capito? Per non farsi respingere le dimissioni dai suoi colleghi con una votazione, ha deciso di toglierli dall'imbarazzo di un eventuale pronunciamento che, comunque, egli reputa sicuramente a suo favore.Ci verrebbe voglia di dire: che eroe! Pronto a sfidare la pubblica opinione pur di difendere le proprie prerogative di casta.E ora torniamo ad interrogarci su questa inspiegabile crisi della politica...
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