Ormai spopola sulla rete.
La faccia terrorizzata della conduttrice, Lorena Bianchetti, durante la trasmissione Domenica in di fronte all’innocua battuta del mago Silvan nel corso di uno dei suoi giochi illusionistici, giochi che hanno fatto la gioia di grandi e piccini dell’Italia televisiva dagli anni Sessanta.
Quanta Italia è cresciuta strabuzzando gli occhi di fronte all’apparecchio che trasmetteva ancora in bianco e nero le sue eleganti performance? Intere generazioni!
Ma nell’Italia berlusconiana anche questo monumento dell’intrattenimento può essere imbrattatato da una giovane, inesperta giornalista, con una professionalità battezzata dalla conferenza episcopale.
Di fronte al casuale accostamento tra bacchetta magica e Berlusconi pronunciato da Silvan, tanto per attirare l’attenzione dei bambini, la conduttrice, dopo aver impazientemente vissuto interminabili attimi di terrore finchè il gioco non terminasse, lo ha scaricato brutalmente dichiarando che la sua battuta era "assolutamente personale" ed elogiando, intempestivamente, le istituzioni per il modo con cui stanno operando in Abruzzo.
Veramente un intervento prono (1), assolutamente umiliante, che ha lasciato esterrefatto il mago Silvan, convinto di essere, questa volta, lui vittima di un terribile incantesimo prodotto dalla Bianchetti.
Situazione, che fotografa meglio di qualsiasi editoriale o dibattito politico, il clima di caccia alle streghe che si respira in RAI.
Ma quello che più colpisce è proprio l’espressione di puro terrore che si stampa all’improvviso sul volto della conduttrice, appena udita l’innocente battuta del mago: "Che cos’è questa? E’ una bacchetta magica… è una bacchetta magica che poi presteremo anche a Berlusconi".
Fino a quel momento, le si leggeva in faccia un eccessivo e visibilmente poco spontaneo sorriso, d'incanto tramutatosi in panico puro!
Davvero una prova di grandissima professionalità per la Bianchetti che, ne siamo certi, farà la gioia di Silvio Berlusconi, sbugiardato paradossalmente dall’incompetenza dei suoi stessi cortigiani.
Forse per lei adesso si aprono le porte dello Zecchino d’Oro…
Quanta Italia è cresciuta strabuzzando gli occhi di fronte all’apparecchio che trasmetteva ancora in bianco e nero le sue eleganti performance? Intere generazioni!
Ma nell’Italia berlusconiana anche questo monumento dell’intrattenimento può essere imbrattatato da una giovane, inesperta giornalista, con una professionalità battezzata dalla conferenza episcopale.
Di fronte al casuale accostamento tra bacchetta magica e Berlusconi pronunciato da Silvan, tanto per attirare l’attenzione dei bambini, la conduttrice, dopo aver impazientemente vissuto interminabili attimi di terrore finchè il gioco non terminasse, lo ha scaricato brutalmente dichiarando che la sua battuta era "assolutamente personale" ed elogiando, intempestivamente, le istituzioni per il modo con cui stanno operando in Abruzzo.
Veramente un intervento prono (1), assolutamente umiliante, che ha lasciato esterrefatto il mago Silvan, convinto di essere, questa volta, lui vittima di un terribile incantesimo prodotto dalla Bianchetti.
Situazione, che fotografa meglio di qualsiasi editoriale o dibattito politico, il clima di caccia alle streghe che si respira in RAI.
Ma quello che più colpisce è proprio l’espressione di puro terrore che si stampa all’improvviso sul volto della conduttrice, appena udita l’innocente battuta del mago: "Che cos’è questa? E’ una bacchetta magica… è una bacchetta magica che poi presteremo anche a Berlusconi".
Fino a quel momento, le si leggeva in faccia un eccessivo e visibilmente poco spontaneo sorriso, d'incanto tramutatosi in panico puro!
Davvero una prova di grandissima professionalità per la Bianchetti che, ne siamo certi, farà la gioia di Silvio Berlusconi, sbugiardato paradossalmente dall’incompetenza dei suoi stessi cortigiani.
Forse per lei adesso si aprono le porte dello Zecchino d’Oro…
(1) Un ringraziamento va al lettore per la ghiotta segnalazione.
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