Il silenzio di Walter Se po' ffà Veltroni è durato due anni circa, giusto in tempo per dare una mano a Silvio Berlusconi in grave difficoltà.
Della sua assenza dalla scena politica, dopo le dimissioni da segretario del PD di due anni fa, nessuno se ne era accorto; neppure Eugenio Scalfari che, nello sbrodolarsi in ingiustificati elogi nell'editoriale di oggi, sbaglia ritenendo che si sia dimesso solo l'anno scorso.
C'è il rischio che il perdente Veltroni ed il suo mentore siano di nuovo in campo pur di sbarrare la strada a Niki Vendola: a rischio di consentire l'ennesima resurrezione di Berlusconi!
Chi non ricorda che è stato proprio l'impareggiabile Walter il massimo responsabile, prima, della caduta del governo Prodi, poi, della vittoria berlusconiana del 2008 con la sua vocazione maggioritaria del PD che ha distrutto l'Unione di centrosinistra mentre il Professore era ancora a Palazzo Chigi?
Adesso è di nuovo in campo e, c'è da scommetterci, sicuramente andrà in soccorso del Capo dello schieramento a lui avverso...
Vengono i brividi soltanto a rievocare le sue insulse parole!!
1 commento:
E' molto tempo che da ambienti atlantici traspare una grossa insoddisfazione per la politica estera di Berlusconi, troppo spregiudicata e disallineata. Futuro e Libertà esprimerebbe proprio il tentativo di ricondurre il governo di centrodestra nel solco strategico tracciato da Washington.
Il paradosso attuale dell'Italia è che le questioni interne non pesano per nulla sul piatto della crisi politica. E'chiaro che il PD di D'Alema e Veltroni condivida nei fatti la stessa politica economica del governo Berlusconi, salvo prenderne le distanze in modo pretestuoso, costretto dalle circostanze, come per il Rubygate.
Fuori Berlusconi, il PD tornerebbe a fare la sua finta opposizione...
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