mercoledì 22 giugno 2011

Bossi e Berlusconi, il patto di latta che fa colare a picco l'Italia

Quella ottenuta ieri a Montecitorio dal tandem B&B è stata una fiducia di carta, firmata da due leader spenti, avviatisi inesorabilmente sul viale del tramonto: tutto merito di quel manipolo di parlamentari responsabili come Scilipoti che sono saltati dalle file dell'opposizione a quelle della maggioranza, dal famigerato 14 dicembre.
Un bilancio fallimentare quello del governo PDL-Lega, che in tre anni abbondanti di legislatura non è riuscito a fare un bel niente, mentre i maggiori partner europei corrono. 
La questione rifiuti a Napoli è l'emblema di questa caporetto fin sul piano più congeniale a Berlusconi, quello mediatico: cumuli di immondizia tracimano da tutti i notiziari televisivi e propagano i loro fetidi miasmi nelle case degli Italiani, costretti a mille rinunce da una situazione economica ed occupazionale gravissima.
La politica dei tagli orizzontali di Tremonti sta smantellando interi settori sociali, dalla scuola alla sanità, ma ciò nonostante siamo sempre più vicini alla Grecia... e nuovi minacciosi tagli si preannunciano.
Continuare così ed assistere al teatrino quotidiano di due uomini politici bolliti ma indissolubilmente legati alla stessa lancia di salvataggio mentre la nave italica imbarca acqua da ogni parte, non solo è triste ma è puro esercizio di masochismo a cui le forze di opposizione e l'Altra Italia, quella uscita fuori da amministrative e referendum, devono riuscire a contrapporre un'alternativa credibile per traghettarci rapidamente a nuove elezioni, magari soltanto approvando una nuova legge elettorale.
Restare alla finestra a guardare per altri due anni cosa combinano quei due è, questo sì, da irresponsabili.

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