Adesso sappiamo perché il governo Berlusconi è favorevole alla costruzione della linea ad alta velocità Torino Lione facente parte del cosiddetto corridoio 5 che, nelle intenzioni europee, dovrebbe collegare Lisbona a Kiev; incurante delle proteste della popolazione della Val di Susa dove da qualche settimana si è aperto uno dei cantieri per realizzare, in almeno vent'anni, un tunnel sotto le Alpi di 57 chilometri.
Autorevoli membri del suo governo, in primis il Ministro dell'Istruzione e della Ricerca scientifica Maria Stella Gelmini, non si scompongono più di tanto e ritengono che la Tav sia un'opera in fin dei conti lillipuziana, essendo ormai inaugurato il ben più gigantesco collegamento sotterraneo tra Ginevra e il Gran Sasso, con una linea ad altissima velocità, dove corrono felici i neutrini battendo il muro della luce.
E tutto ciò con una spesa modica, per l'Italia solo 45 milioni di euro.
Ecco infatti il comunicato del ministro Gelmini, una volta appreso che il primo convoglio di neutrini, partito da Ginevra ha tagliato brillantemente il traguardo, alla faccia del Frecciarossa.
"Rivolgo il mio plauso e le mie più sentite congratulazioni agli autori di un esperimento storico. Sono profondamente grata a tutti i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo evento che cambierà il volto della fisica moderna.
Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo.
Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro.
Inoltre, oggi l'Italia sostiene il Cern con assoluta convinzione, con un contributo di oltre 80 milioni di euro l'anno e gli eventi che stiamo vivendo ci confermano che si tratta di una scelta giusta e lungimirante".
Che bello essersela cavata con pochi milioni di euro mentre quei facinorosi dei No Tav sparano cifre astronomiche, addirittura 20 miliardi.
Tutte frottole diffuse ad arte da chi non vuole bene a Berlusconi e vuole sovvertire il responso elettorale!
Il segreto è quello di lasciare lavorare persone autorevoli e competenti. Come la dottoressa Gelmini.
Sotto la sua direzione il ministero dell'istruzione snocciola risultati impressionanti: 8 miliardi di euro di risparmi in tre anni, un tunnel di 730 chilometri costruito a tempo di record e con pochi spiccioli dove si sorpassa persino la luce, per giunta riuscendo a fregare i No Tav che non si sono accorti di nulla. Nuovi locomotori di ultimissima generazione chiamati neutrini!
Ma che cosa si vuole di più?
Adesso, il meno che si possa fare in omaggio ad un ministro così è che il tunnel tra la Svizzera e l'Abruzzo prenda il suo nome: lo chiameremo corridoio Gelmini!
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