Quanti si sono resi responsabili di aver procurato indicibili sofferenze alla popolazione con una continuativa condotta criminale nella convinzione dell'impunità e che hanno perseguitato nelle forme più abiette e malvagie gli ex complottisti, già no vax, ora no pass, cioè coloro che hanno cercato invano in ogni modo di farli ragionare appellandosi per ultimo al senso di umanità, dovranno pagare con pene esemplari per i gravissimi reati commessi, singolarmente ed in associazione.
Il fatto che qualcuno di loro cerchi ora di tirarsene fuori alla men peggio, magari contribuendo fuori tempo massimo a far trapelare brandelli di verità, dopo mesi di spietata caccia alle streghe sostenuta da una violenta disinformazione e da una perdurante campagna di odio (basti pensare a cosa ancora ieri l'altro si sono permessi di minacciare in tv), non ne attenuerà nemmeno di un millimetro la posizione giudiziaria.
Per la maggioranza di loro la contestazione riguarda reati talmente gravi che nessuna pena sarà mai sufficiente a saldare il debito che hanno maturato nei confronti non semplicemente della collettività ma, davvero senza enfasi, del genere umano.
Infatti solo tra qualche anno potremo valutare con precisione i contorni della strage che si sta consumando, di cui già ora emergono segnali allarmanti, per effetto di una politica sanitaria pervicacemente sconsiderata, basata esclusivamente sull'imposizione di massa di farmaci sperimentali attraverso pratiche ricattatorie e di discriminazione sociale che si sono tradotte nella negazione di diritti universali.
Una nuova Norimberga attende costoro e noi tutti staremo in vigile attesa che giustizia sia fatta.
Fino in fondo.
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