Lunedì sera nella trasmissione “Chi l’ha visto?” abbiamo saputo una notizia a dir poco incredibile: nella cripta della basilica di sant’Apollinare a Roma c’è la tomba di Enrico De Pedis, uno dei capi della banda della Magliana, ucciso a Roma nel 1990 per una faida interna.
No, questa non è satira: è la pura verità! Come è vero che nel corso della stessa trasmissione sono state mostrate lettere dattiloscritte firmate all’epoca dal rettore della stessa basilica in cui, quello che per i giornali veniva considerato un boss tra i più spietati della malavita romana, è descritto come un gran benefattore, degno di una tale illustre sepoltura (accanto a vescovi e santi…). Pare che della cosa erano sicuramente a conoscenza importanti esponenti della gerarchia cattolica.
Era naturale pensare che nei giorni successivi questo scoop televisivo avrebbe avuto una qualche risonanza sulla stampa nazionale: errore (sperando di essere smentiti), neanche una parola!
Che cosa dobbiamo pensare?