Con il M5S la politica avvicina la gente e la gente si avvicina alla politica.
Se finora la politica ha fallito è perché i cittadini si sono sentiti ripetutamente presi in giro.
Finalmente il sindaco Virginia Raggi ha pronunciato il tanto auspicato NO alle Olimpiadi del 2024: era ciò che che tutti gli italiani, non solo i romani, si aspettavano dopo che il M5S, che ha stravinto le elezioni nella Città eterna, ne aveva fatto un punto qualificante del suo programma per Roma capitale.
Perchè in democrazia, anche se purtroppo ci pare strano, funziona così: vince la maggioranza degli elettori; che hanno il diritto, una volta eletti i propri rappresentanti, di vedere rispettata la propria volontà.
E il M5S romano ha dato la dimostrazione, nonostante pressioni fortissime dei palazzinari e del governo Renzi, diretta espressione di appetiti famelici, che si fa quello che dicono i cittadini.
Dovrebbe essere una cosa scontata in un paese normale, ma per l'Italia è rivoluzionario.
Perché da noi, dove regna la partitocrazia, si prendono i voti per poi fare l'esatto contrario di quello che si è promesso davanti ai propri elettori: vince il referendum per l'acqua pubblica e subito dopo il PD inizia a privatizzarla; si vota PD sperando che difenda il lavoro e poi ci si ritrova con la più selvaggia deregolamentazione che rende all'improvviso tutti precari; in campagna elettorale si invoca la legge sul conflitto di interessi e poi, vinte le elezioni, si fa finta di niente.
Per la prima volta perde l'élite dei palazzinari, dei figli di papà, dei voltagabbana, dei compagnucci radical chic der quartierino, del cerchio magico di Renzi.
Vince Roma.