martedì 1 agosto 2006

Scherzi della democrazia

All’indomani della strage perpetrata dagli Israeliani a Cana, con 60 vittime civili (di cui 37 bambini!) è particolarmente interessante analizzare le reazioni della stampa di casa nostra.Comune è il senso di sgomento e raccapriccio che le immagini rimbalzate in ogni angolo del pianeta suscitano e per le quali ogni parola appare insufficiente e vana. Quello che colpisce è tuttavia la sostanziale indifferenza dei commentatori quando si tratta di biasimare il governo israeliano per un’azione tanto scellerata e criminale quanto ciecamente folle, che non può e non dovrebbe avere giustificazione alcuna.In generale, il commento delle nostre migliori penne è che, sì l’azione israeliana è deplorevole (nessuno, però, che si azzardi a parlare di crimini contro l’umanità…) ma in fondo l’idea maggioritaria è che Israele abbia il diritto di difendersi come meglio crede: se poi il suo governo si rende responsabile di simili atrocità, ciò dipende dal fatto che in guerra tutto è orribile e che pertanto non ha senso stupirsi o scivolare goffamente nell’emotività.I più schierati a sostegno delle ragioni del governo israeliano (e sono tanti a scriverlo!) ritengono, invece, che Israele faccia bene a fare quello che fa, anzi dovrebbe essere più deciso nella sua azione militare avvalendosi di tutto il proprio potenziale bellico per colpire i propri nemici: se poi ci vanno di mezzo migliaia di innocenti con distruzioni simili a quelle provocate da un cataclisma, pazienza la colpa è dei terroristi arabi che si fanno scudo della popolazione civile.Cosa rispondere a queste menti così autorevoli e competenti da sembrare disumane? Niente, perché basta registrare sinteticamente queste gelide osservazioni per essere accusati di essere nemici di Israele, secondo il vecchio e famigerato schema in voga nella Russia staliniana.Rincuora però sapere che la gente italiana, in strada e sulle piazze, sia assai indignata per quello che sta succedendo in quelle terre.Questo è il paradosso della democrazia italiana: i nostri maggiori mezzi d'informazione esprimono idee totalmente difformi rispetto a quella che è l’opinione prevalente dei normali cittadini! Come mai??

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