E così nacque il Partito Democratico…. Di fronte allo stato di sofferenza delle famiglie italiane che non riescono a raggiungere la fine del mese, al disagio di tanti giovani alla ricerca di un lavoro che li faccia entrare da cittadini nella società civile, al grido di allarme che si alza da più parti per l’emergenza rifiuti, per l’inquinamento ambientale, con l’assistenza sanitaria sempre più degradata, la giustizia a pezzi, il bullismo giovanile, i pensionati sul lastrico, la Telecom-spezzatino per voraci appetiti, eccetera, eccetera… Fassino e Rutelli hanno trovato la formula magica: il Partito Democratico.Si cambia tutto per non cambiare nulla, sono gli stessi protagonisti a dirlo: non ha forse ragione Fassino quando dice che essere democratici vuol dire essere di sinistra? Ovvero, signori non vi spaventate perché qui non è successo niente! Ma a questo punto… IDEONA!!!Compagni, ancora uno sforzo… perché accontentarci? Gettiamo un ponte verso la Casa delle libertà, verso Berlusconi, Fini, Bossi… a questo punto tanto vale giungere al partito unico, così da assicurare la governabilità del paese non per una semplice legislatura ma per le prossime generazioni: potremmo evitarci così lo stress delle elezioni … tanto siamo d’accordo, in quel consiglio d’amministrazione andranno i tuoi, di qua diamo soddisfazione a Caio, a quel ministero piazziamo i nostri…lo chiameremo PARTITO ITALIANO… e i politici vivranno tutti felici e contenti!
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