giovedì 24 luglio 2008

Un nuovo tristissimo 8 settembre

Con l’approvazione del lodo Alfano anche al Senato viene scritta forse la peggiore pagina di storia parlamentare dell’Italia repubblicana.
L’immunità garantita alle quattro principali cariche dello Stato (presidente della Repubblica, presidente del Senato, presidente della Camera e presidente del Consiglio) con la sospensione di tutti i processi penali nei loro confronti rappresenta uno strappo costituzionale gravissimo.
Che il presidente della Repubblica abbia promulgato un simile buco nero alla nostra carta fondamentale appellandosi ad un precedente pronunciamento della Corte Costituzionale è poi il colmo, tenuto conto che un simile strafalcione non sarebbe stato perdonato neppure ad uno studente di giurisprudenza alle prime armi.
Perché chiunque abbia sfogliato semplicemente un testo di educazione civica sa perfettamente che il principio sancito dall’art. 3 sull’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge non può essere emendato in alcun modo, facendo parte di quel nucleo intangibile di princìpi della nostra Costituzione che non è sottoponibile a revisione per nessuna ragione, neppure attivando le solenni e gravose procedure di approvazione delle leggi costituzionali.
Che questo ferita sia stata provocata addirittura con legge ordinaria, con un semplice voto di maggioranza, la dice lunga sulla qualità della nostra classe politica, cinica ed impreparata.
Né ha importanza il fatto che la Costituzione non sia stata esplicitamente modificata, perché la legge approvata ne mina giuridicamente le fondamenta.
Ciò che più indigna non è tanto che il governo Berlusconi ci sia arrivato in soli 25 giorni, un vero record, dato che nessuno si era mai fatto illusioni sulla maggioranza uscita vincente dalle urne; ma che l’opposizione del Pd, dopo aver disertato senza pudore la manifestazione di protesta dell’8 luglio di piazza Navona, non abbia adesso di meglio da dire, per voce della senatrice Finocchiaro, che così il dialogo tra i due schieramenti diventa più difficile.
Ma vi siete resi conto che siamo giunti, a dispetto di un’Italia distratta ed indifferente e del silenzio complice dei mass media, ad un nuovo tristissimo 8 settembre?
Va a fondo la Repubblica dei padri costituenti nel più completo lassismo.
Onorevole Veltroni, cosa è più grave, il dito alzato di Bossi per il quale Lei si scalda tanto o lo scempio della nostra Costituzione perpetrato dalla Casta al gran completo, compresa la Sua opposizione di facciata?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Cosa c'entra l'8 settembre? Ti riferisci aquello del 1943, uando una Nazione fu incapace di arrendersi degnamente?

Pausilypon ha detto...

Evidentemente sì, http://www.resistenzaitaliana.it/