Dalla sua quotidiana Amaca, ennesimo insipido attacco ai 5 Stelle di Michele Serra che, ormai è
chiaro, è un politico della nomenklatura piddina prestato alla
comunicazione. Questa volta si lamenta perché i 5 Stelle sono persone di
buonsenso ed in questo modo oscurano i suoi amici di partito che il
buonsenso ce l’avevano ma solo per farsi gli affaracci propri, altamente
infischiandosene di ciò che chiedeva la loro base elettorale (ma ciò,
evidentemente, Serra si guarda bene dall’ammetterlo!).
Ed ecco così pronto il suo nuovo teorema: non sono i cittadini a dare lezione ai politici (ad esempio di onestà) ma sono i politici ad insegnare ai primi come si governa. E qui ci manca poco che si metta ad imprecare contro il destino cinico e baro che ha mandato a casa i Fassino, i Veltroni, i D’Alema, preferendo i ‘quattro pidocchi rifatti’ dei 5Stelle (almeno così appaiono ai suoi occhi di gerarca…).
Caro Serra, se ancora non lo hai capito, la festa è finita per te e per quanti da generazioni vivono di politica alle spalle della collettività, parassiteggiando in lungo e largo con pochi slogans ripetuti senza convinzione secondo una liturgia ormai logora.
E’ inutile che la metti in caciara, alludendo stalinisticamente a non meglio precisati “territori [della rete] battuti dai grillini, alcuni dei quali furono accusati, tempo addietro, di non avere ben chiaro il discrimine tra antisionismo e antisemitismo”.
Prendi atto che la gente non ne può più dell’ipocrisia, del finto perbenismo, dell’incompetenza, della slealtà e spesso della disonestà, che sono state la cifra stilistica degli ultimi 25 anni della vostra storia. Ma anche di quell'ingiustificato senso di superiorità che ostentate ad ogni piè sospinto nei confronti degli altri.
Visto il disastro in cui avete fatto sprofondare il Paese, lezioni da te e dai tuoi compari non ne accettiamo più!
Ed ecco così pronto il suo nuovo teorema: non sono i cittadini a dare lezione ai politici (ad esempio di onestà) ma sono i politici ad insegnare ai primi come si governa. E qui ci manca poco che si metta ad imprecare contro il destino cinico e baro che ha mandato a casa i Fassino, i Veltroni, i D’Alema, preferendo i ‘quattro pidocchi rifatti’ dei 5Stelle (almeno così appaiono ai suoi occhi di gerarca…).
Caro Serra, se ancora non lo hai capito, la festa è finita per te e per quanti da generazioni vivono di politica alle spalle della collettività, parassiteggiando in lungo e largo con pochi slogans ripetuti senza convinzione secondo una liturgia ormai logora.
E’ inutile che la metti in caciara, alludendo stalinisticamente a non meglio precisati “territori [della rete] battuti dai grillini, alcuni dei quali furono accusati, tempo addietro, di non avere ben chiaro il discrimine tra antisionismo e antisemitismo”.
Prendi atto che la gente non ne può più dell’ipocrisia, del finto perbenismo, dell’incompetenza, della slealtà e spesso della disonestà, che sono state la cifra stilistica degli ultimi 25 anni della vostra storia. Ma anche di quell'ingiustificato senso di superiorità che ostentate ad ogni piè sospinto nei confronti degli altri.
Visto il disastro in cui avete fatto sprofondare il Paese, lezioni da te e dai tuoi compari non ne accettiamo più!
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