E' ancora in corso la conferenza stampa di fine anno del premier Monti ma la sensazione è che non ci siano grandi novità o grossi annunci.
Il decreto "Cresci Italia" è tutto di là da scrivere; resta per il momento quello "Salva Italia" che Monti difende con parole deboli paventando che se la manovra non fosse stata fatta ci sarebbe stata un'esplosione recessiva.
Non nasconde che comunque essa avrà un qualche impatto negativo sul PIL ma ne difende, non si sa come, l'equità sociale.
Le misure che si preannunciano dovrebbero riguardare le liberalizzazioni e la riforma del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali.
Ma si mantiene molto sulle generali dando l'impressione che non abbia ancora ben chiaro quali siano i provvedimenti da mettere in agenda per le prossime settimane.
L'intervento risulta particolarmente deludente: non ci sono svolte all'orizzonte.
E la pretesa equità sociale che egli fa della sua manovra appena approvata lascia assai perplessi, tenuto conto che da più parti ne sono state avanzate forti critiche proprio per quell'aspetto.
Insomma, un Re Sole un po' appannato che difende il suo operato lasciando intendere: Senza di me il diluvio.
E i mercati non stappano lo champagne: lo spread è inchiodato a 523 punti...
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