venerdì 15 marzo 2013

PD e PDL se ne infischiano dell'Italia e votano scheda bianca!


Che PD e PDL abbiano dato avvio alla nuova legislatura votando ripetutamente scheda bianca per i presidenti di Camera e Senato fotografa, meglio di tante parole, come i vecchi partiti della Casta non solo non si rendano conto della gravità della situazione ma, quel che è peggio, non abbiano in nessuna considerazione l'opinione dei cittadini, nonostante il segnale emerso dalle urne solo venti giorni fa sia stato inequivocabile. 
Ancora una volta il meglio della giornata politica è venuto proprio dal M5S che pure i media in queste settimane hanno avuto la 'premura' di lavorare come un'armata brancaleone, pattuglia disordinata di dilettanti allo sbaraglio che non conoscono le regole del gioco, di estrema rozzezza ed impreparazione.
Eppure, come d'incanto, anche in questo delicato frangente hanno mostrato senso di responsabilità ed attaccamento istituzionale, una compattezza ed un'unità d'intenti veramente inusuali per i ritmi paludati del teatrino parlamentare, designando e votando i propri candidati, senza accordi sottobanco con nessuno. 
Di più, con il massimo rispetto per la democrazia, i loro capigruppo hanno dichiarato che tutte le riunioni con i rappresentanti degli altri partiti avverranno sempre in diretta streaming, ovvero alla luce del sole. 
Così che tutti i citadini, non solo i loro elettori, siano messi al corrente degli accadimenti in tempo reale e possano giudicarli direttamente, senza nessuna intermediazione mediatica: predicare bene, quindi, per razzolare meglio!
Quelli che invece hanno sgovernato il Paese per vent'anni e che hanno ancora la presunzione di continuare a governarlo nei secoli dei secoli, ovvero lo smacchiatore di giaguari e aspirante premier Pierluigi Bersani e il suo omologo Silvio Berlusconi, momentaneamente al riparo dalla magistratura nella suite del San Raffaele, giocano ad un irresponsabile e vergognoso risiko votando e facendo votare scheda bianca, dimostrando che loro la politica, come se non fosse successo niente, la continuano a fare come sempre, ovvero sottobanco, dietro le quinte, tentando di stringere all'ombra del Palazzo accordi scellerati e patti inconfessabili. 
Tant'è che non hanno ancora, dopo un giorno di inutili di votazioni, neppure la più pallida idea di quale possa essere il loro candidato per le due presidenze!!!
Una personalissima partita a poker, da incalliti e spregiudicati giocatori,  fatta alle spalle di un'Italia agonizzante che li fissa con lo sguardo attonito e rabbioso.
Tuttavia per i media è sempre Beppe Grillo l'irresponsabile....
Con tutta sincerità, si può onestamente scendere a patti con personaggi del genere che, quando sono a favore di telecamera, professano sconfinata lealtà istituzionale ma dietro le quinte giocano d'azzardo sulla pelle del Paese?
E Bersani ha pure il coraggio di sbottare: «c'è crisi e perdiamo tempo!»



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