Nell'editoriale di oggi sul Fatto, Marco Travaglio scrive: "nemmeno il tempo [ndr: per la lista Tsipras] di festeggiare il
quorum del 4% raggiunto contro ogni previsione, ed ecco i partitocrati
di Sel e in parte di Rifondazione – noti desertificatori di urne –
avventarsi contro la prima artefice del successo: Barbara Spinelli,
“rea” di aver prima annunciato la rinuncia al seggio e poi, mutate le
condizioni di partenza, di aver accettato l’elezione."
Quali sarebbero le condizioni di partenza mutate? A noi
risulta che la Spinelli si era candidata nella lista Tsipras per
permetterne l’affermazione, evidentemente consapevole che il suo nome
avrebbe richiamato un bel po’ di voti, annunciando in anticipo che non
avrebbe mai accettato l’eventuale seggio che, di conseguenza, sarebbe
andato al primo dei non eletti.
Le cose sono andate esattamente secondo
le migliori previsioni della vigilia: non si capisce perché adesso abbia
cambiato repentinamente idea su questo punto così qualificante del suo
impegno politico.
Il fatto che sia una ottima e degnissima persona non
ha niente a che vedere con il rispetto degli impegni presi. Poi si può
dire tutto quello che si vuole sui partitocrati di Sel e Rifondazione,
ai quali non ci unisce praticamente nulla data la loro assoluta e
sterile autoreferenzialità che risulta funzionale al mantenimento dello
status quo: ma tutto ciò che cosa c’entra?
Nonostante il pressing di
Alexis Tsipras, la Spinelli si è volutamente assunta un impegno da
rispettare con i suoi elettori che, votandola, sapevano benissimo che
avrebbero mandato avanti la sua lista.
E’ chiaro che poi Beppe Grillo viene dai più considerato un marziano perché coerentemente fa ciò che promette!
E’ chiaro che poi Beppe Grillo viene dai più considerato un marziano perché coerentemente fa ciò che promette!
Oggi lo sport
nazionale è, purtroppo, predicare bene e razzolare male, vantandosene
pure!
Così il degrado della vita politica (ma sarebbe meglio dire di
una società in declino) trova il suo emblema proprio nel famigerato hashtag
renziano #enricostaisereno.
Ma la politica così diventa solo un covo di
serpi… difficilissima da raccontare, ancora peggio da condividere.
Poi
che nessuno si meravigli se a votare non ci va più nessuno: tra i
desertificatori di urne, caro Travaglio, mettiamoci pure la schiera
infinita dei voltagabbana.