Anche Scalfari, nell'editoriale di oggi, non riuscendo a dimenticare i propri trascorsi fascistoidi, proprio come il piduista Cicchitto ha fatto qualche sera fa su La7 dichiara che bisogna cambiare
l'Italicum perché altrimenti vince il M5S.
La motivazione è
spudoratamente eversiva: "l'ipotesi del
ballottaggio è molto realistica ed estremamente pericolosa perché il
sistema politico vivente non è affatto bipolare ma tripolare il che
significa che in caso di ballottaggio vince il terzo e non uno dei primi
due."
Intanto assegna un implicito ordine, non si sa bene in virtù di cosa, alle forze politiche in campo, in cui relega il M5S a terzo. Perché non secondo o primo, visto che da solo raccoglie più voti dello stesso PD? Mistero!
Ma esalta tutta la sua settaria follia ritenendo che, dato che con questa legge appena approvata dal PD va a finire che vince il M5S, allora essa vada immediatamente cambiata.
Intanto assegna un implicito ordine, non si sa bene in virtù di cosa, alle forze politiche in campo, in cui relega il M5S a terzo. Perché non secondo o primo, visto che da solo raccoglie più voti dello stesso PD? Mistero!
Ma esalta tutta la sua settaria follia ritenendo che, dato che con questa legge appena approvata dal PD va a finire che vince il M5S, allora essa vada immediatamente cambiata.
Ovvio che se premiasse il PD, allora diverrebbe la migliore legge del mondo...
Dunque, parole usate disinvoltamente come pietre, di estrema portata antidemocratica.
Dunque, parole usate disinvoltamente come pietre, di estrema portata antidemocratica.
Come si possa costruire un dialogo sereno o costruttivo con personaggi del genere, che si dichiarano appartenenti al Partito Democratico ma che tengono una condotta squadristica sui media, resta davvero difficile da capire.
Ecco perché non deve meravigliare se quello che pure riconosce essere il 'colpo di spugna sulla Rai', ovvero l'occupazione manu militari dei TG, viene liquidata frettolosamente a 'questione di relativa importanza'.
La sensazione è che con questi fasulli 'democratici' del PD non sia possibile alcuna forma di confronto ma che bisogna al più presto estrometterli, beninteso con la forza della democrazia, non solo dalla gestione diretta della cosa pubblica ma anche allontanarli da ogni anticamera, ballatoio, ripostiglio, strapuntino, che dir si voglia, del potere.
Vanno semplicemente mandati a casa. Non ci sono alternative.