domenica 14 marzo 2010

Nonchalance senza uguali di Ferruccio De Bortoli a 'Che Tempo che fa'

"[...]Dopo di che, essendo accaduto un fatto increscioso [...], io credo che il decreto del governo, firmato non senza polemiche dal Presidente della Repubblica, sia stato opportuno e necessario. Forse non un bel decreto, criticabile, e l'abbiamo criticato anche sulle colonne del Corriere della Sera, ma alla fine bisognava salvaguardare il diritto di voto.[...]"
Lo ha detto il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, intervistato sabato sera da Fabio Fazio a Che tempo che fa.
Fenomenale! Grandissima concezione dello stato di diritto e della democrazia: un decreto ampiamente incostituzionale, bocciato ripetutamente, persino dal Tar, viene ritenuto al tempo stesso criticabile ma opportuno e necessario.
Quando si tratta delle piccole liste, delle piccole formazioni politiche è bene che prevalgano le regole (infatti, in caso di inadempienze burocratiche, restano fuori!) ; ma se la vicenda coinvolge la lista del partito di maggioranza, è opportuno e necessario che delle stesse regole si faccia un gran falò, fossero pure princìpi basilari della nostra Costituzione.
Una grande lezione di diritto costituzionale propinataci, col suo solito aplomb, dal direttore De Bortoli per il pubblico televisivo del sabato sera.
Se il direttore del principale quotidiano italiano fa pacatamente di queste considerazioni, con massima nonchalance, non c'è da meravigliarsi se tutto il circuito radiotelevisivo e della carta stampata versi in Italia in condizioni gravissime.
E che la nostra democrazia stia, con uguale nonchalance, inesorabilmente affondando.
Meditate, lettori del Corriere, meditate!

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