giovedì 3 febbraio 2022

Come sono caduti in basso...

Se la comunicazione mainstream utilizza il tempio assoluto dell'effimero, il Festival di Sanremo, per irridere le vittime dei farmaci genici, evidentemente è perché sente la necessità di impedire in ogni modo che sul tema si apra un vero dibattito, da cui già sa in partenza di uscire con le ossa rotte e... la credibilità sotto le scarpe!
Perciò è costretta a sviare l'attenzione generale dalla durezza dei fatti per puntare sulla sfera soggettiva delle persone, in modo che indirizzando la potente macchina del fango contro di queste, raggiunga pure l'obiettivo di far scomparire dai radar quella realtà, di cui sa di essere in buona parte responsabile.
Dall'oggettività di questioni che esigono un'attenta analisi scientifica e da cui però potrebbero  emergere pesantissime responsabilità sul piano penale e civile per alcuni uomini del nostro apparato istituzionale, si opta quindi per la via, molto più spiccia, del pubblico ludibrio nei confronti di chi ha il torto imperdonabile di averne fatto reiterata denuncia.
Si lascia quindi alla canea mediatica il compito di scatenarsi contro le vittime affidando a ciascun protagonista della scena un ben preciso ruolo.
A Fiorello e Amadeus  è toccata una delle parti più rivoltanti: prendersi gioco insulsamente delle vittime dei farmaci genici, attraverso un umorismo di plastica, congegnato ad hoc per oltrepassare il limite del cattivo gusto e sconfinare nell'abiezione.
Ovviamente, Fiorello e Amadeus ne sono lucidi interpreti  e, se sono arrivati a tanto, è perché hanno deciso evidentemente di anteporre la loro carriera professionale (e i conseguenti benefit) alla propria dignità, illudendosi così di preservare sia l'una che l'altra.
Hanno sicuramente sbagliato i calcoli dimostrando però di possedere una scorza abbastanza dura da non farsene soverchi scrupoli.
Del resto, si sa, il mondo dello spettacolo non è propriamente il regno delle anime candide e dei buoni sentimenti: il duo sanremese ha l'unico merito di avercelo confermato.

giovedì 27 gennaio 2022

Il castello di menzogne piano piano sta venendo giù. Aspettando Norimberga

Quanti si sono resi responsabili di aver procurato indicibili sofferenze alla popolazione con una continuativa condotta criminale nella convinzione dell'impunità e che hanno perseguitato nelle forme più abiette e malvagie gli ex complottisti, già no vax, ora no pass, cioè coloro che hanno cercato invano in ogni modo di farli ragionare appellandosi per ultimo al senso di umanità, dovranno pagare con pene esemplari per i gravissimi reati commessi, singolarmente ed in associazione.  

Il fatto che qualcuno di loro cerchi ora di tirarsene fuori alla men peggio, magari contribuendo fuori tempo massimo a far trapelare brandelli di verità, dopo mesi di spietata caccia alle streghe sostenuta da una violenta disinformazione e da una perdurante campagna di odio (basti pensare a cosa ancora ieri l'altro si sono permessi di minacciare in tv), non ne attenuerà nemmeno di un millimetro la posizione giudiziaria.

Per la maggioranza di loro la contestazione riguarda reati talmente gravi che nessuna pena sarà mai sufficiente a saldare il debito che hanno maturato nei confronti non semplicemente della collettività ma, davvero senza enfasi, del genere umano. 

Infatti solo tra qualche anno potremo valutare con precisione i contorni della strage che si sta consumando, di cui già ora emergono segnali allarmanti, per effetto di una politica sanitaria pervicacemente sconsiderata, basata esclusivamente sull'imposizione di massa di farmaci sperimentali attraverso pratiche ricattatorie e di discriminazione sociale che si sono tradotte nella negazione di diritti universali.  

Una nuova Norimberga attende costoro e noi tutti staremo in vigile attesa che giustizia sia fatta.

Fino in fondo.

lunedì 24 gennaio 2022

Per il Quirinale, l'ineffabile segretario del PD Enrico Letta sogna Draghi

Che la dirigenza del PD sia ormai completamente scollata dalla propria base elettorale e più in generale dai problemi dell'Italia è fatto notorio. 

Continua ad impressionare però la distanza persino psicologica che pure è confermata dall'ultimo intervento tv del suo segretario Letta: sembra un alieno, direttamente catapultato sulla Terra dal pianeta Marte. 

Ci fa sapere che se il PD avesse i numeri ci condannerebbe a Draghi, il commissario liquidatore del Paese, colui che in un solo anno è riuscito a distruggere ciò che restava del tessuto economico-sociale di quella che era fino a qualche anno fa la quarta potenza economica del mondo. 

Colpisce l'assoluta mancanza di sensibilità rispetto al cataclisma economico-finanziario che si sta abbattendo e deflagrerà nelle prossime settimane sulle famiglie italiane grazie ai servigi dell'uomo di Goldman Sachs, il quale agisce per conto della nomenklatura europea. 

Questa ha sempre tentato di affossarci, gelosa delle nostre enormi potenzialità culturali, intellettuali ed ambientali. 

Mario Draghi sta lì appunto ad assicurarsi che il cappio venga ben stretto attorno al collo del Paese, per poi lasciarci alle 'cure' del direttorio franco-tedesco che, tramite il Mes, ci assesterà il definitivo colpo di grazia. 

In questo quadro veramente fosco, abbiamo un personaggio, che la sera della vigilia delle Presidenziali, si presenta ad ora di cena in tv, scuro in volto, ad esternare la propria preoccupazione per il fatto che il PD non ha i numeri sufficienti per portare al Quirinale il 'vile affarista', come ebbe modo di appellarlo l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga.

Quando la realtà supera la più cupa immaginazione.

sabato 15 gennaio 2022

Caro Travaglio, riprenditi!

 


E’ scandaloso che Marco Travaglio, per demolire la gestione del governo Draghi, riesca ancora a dirci che i non vaccinati “sono solo uno dei tanti problemi che ci hanno portato a questo disastro…”.

Travaglio, tu che hai dichiarato di essere trivaccinato e di aver fatto pure il vaccino antinfluenzale, non riesci proprio a concepire per contrastare la pandemia altra dimensione che quella di continuare a sperimentare indiscriminatamente farmaci genici sulla popolazione?!

Eppure ormai lo sanno pure i sassi che i non vaccinati non sono mai stati un problema!

Piuttosto lo sono stati e continuano ad esserlo i vaccinati quali amplificatori del virus e delle sue nuove varianti: tutto ciò peraltro era chiaro sin dalla scorsa estate!

Bastava analizzare autorevoli studi pubblicati su riviste scientifiche di livello internazionale, senza avere gli occhi foderati di prosciutto.

Ma la tua brillantezza in tutto questo tempo deve essersi evidentemente inabissata perché insisti ancora a dare il tuo contributo di mistificazione a questa pericolosa narrazione.

Ormai è chiaro che i numeri del Covid sono stati tutti falsati, che il virus nelle nuove varianti colpisce in maniera massiccia proprio chi ha completato il ciclo vaccinale primario e chi si è sottoposto alla 3^ dose; che l’Italia, nonostante sia il grande paese europeo più inoculato, presenta oggi dati pessimi; che le reazioni avverse sono un’infinità (non vengono segnalate spesso neppure quelle gravi), e che spesso queste vengono dolosamente fatte passare come conseguenza del covid (e non dei farmaci genici, come dovrebbero essere classificate non fosse altro che per rigore scientifico!).

Ma adesso c’è di più: dopo aver escluso fascistamente dalla vita civile, sottratto il lavoro, ridotto alla fame, persone sane solo perché si sono rifiutate di fare da cavie, senza che tu ti sia mai sentito in animo di pronunciare una sola parola contro questi palesi crimini contro l’umanità, ieri un autorevole accademico su “Repubblica” (persino lì!…) ammette addirittura che i trivaccinati rischiano di aver eccessivamente stimolato il loro sistema immunitario, con il serio rischio di “portarlo allo sfinimento” (sic!) e la conseguenza di una maggiore esposizione a nuove infezioni virali rispetto ai non inoculati.

Ti renderai mai conto di quale pessimo servizio hai reso ai tuoi lettori per tutto questo tempo, né più né meno dei tuoi colleghi di La7, rete tv che ti tiene ospite fisso evidentemente a mo’ di specchietto per le allodole?

La gente si fidava di te … e tu con quale moneta l’hai ripagata?

Riprenditi, prima di farti travolgere dall’onda lunga della verità.

Che è lenta a partire ma quando finalmente si alimenta, prima piano poi in maniera sempre più impetuosa, spazza via ogni menzogna e chiunque abbia contribuito a propalarla!

domenica 26 dicembre 2021

Un anno fa il serpentone di auto dei Carabinieri annunciava l'arrivo del Dio Vax allo Spallanzani...

 

Con misure di sicurezza eccezionali, un anno fa il serpentone di auto dei Carabinieri annunciava l'ingresso all'ospedale Spallanzani di Roma del Dio Vax, sotto le sembianze di 9'750 fiale del siero genico Pfizer (per intenderci quello che doveva viaggiare a meno 80 gradi centigradi...)

Un anno dopo, la temperatura di trasporto e conservazione è stata portata miracolosamente a temperatura ambiente (prodigi della Scienzah...), le forze dell'ordine non scortano più la processione del Dio Vax, intenti come sono a controllare Green Pass, Super Green Pass e Mega Super Green Pass ai passanti che varcano la soglia di un bar o di un ristorante e... a Palazzo Chigi, magicamente, si è insediato il Governo dei Migliori.

Ci avevano preannunciato che, con l'avvento del Dio Vax, ci si spalancavano le Porte della Terra Promessa ed oggi possiamo finalmente gioire di averla finalmente raggiunta.

Viviamo un momento fiabesco, impensabile fino ad un anno fa, suscitando l'invidia del mondo...

PS: per informazioni dettagliate, rivolgersi all'eroe nazionale, Mario Draghi, ed agli Scienziahti della TV... con religiosa deferenza!

lunedì 20 dicembre 2021

Quando la classe non è acqua: superba prova di giornalismo di Corrado Formigli

 


Emblematica della qualità del giornalismo televisivo la serie di domande che Formigli pone al prof. Tutino, docente di Storia e Filosofia in un liceo romano, nel corso dell'ultima puntata di Piazza Pulita in onda il giovedì sera su La7.  
Il docente rifiuta di farsi iniettare il farmaco genico sperimentale, cosiddetto "vaccino anti Covid19". 
Il conduttore  parte subito alla grande: "Lei ha di che sopravvivere senza lo stipendio?".  
Ottima pure la seconda incursione: "Ma a lei, le fa proprio paura il vaccino?"  
Geniale poi la successiva osservazione: "Il problema è che lei potrebbe vaccinarsi e continuare la sua battaglia contro il Green Pass perché vaccinandosi potrebbe mettere in sicurezza le altre persone".
Ragionamento questo che non fa una piega, un capolavoro di coerenza logica. 
Purtroppo gli sfugge il piccolo dettaglio che è scientificamente falso che il vaccino metta in sicurezza le altre persone. Se ciò corrispondesse al vero, l'Italia con ormai il 90% di sierizzati, non dovrebbe chiudere di nuovo per Natale, dopo un anno dal MIRACOLO dell'apparizione sul pianeta Terra del Dio Vax.  
E quando il prof denuncia il ricatto a cui è stato sottoposto, Formigli cade dalle nuvole: Ohibò, ma "quale sarebbe il ricatto?!!"  
AAA. Cercasi volontario in grado di farglielo capire. Impresa titanica, offresi lauta ricompensa!   
Tant'è, subito dopo rilancia, com'è suo solito tenendosi il mento in mano, con quel suo tipico fare assorto da profondo, severo conoscitore dell'animo umano: "Ma qui non si tratta di un diritto individuale della propria sfera ma anche dei diritti degli altri..." 
E sbotta: "Ma ci sono stati 140'000 morti, professore!"  
Un'altra amnesia! Evidentemente Formigli ignora che dei 130'468 morti registrati nel 2020, solo il 2,89% dei decessi registrati dalla fine del mese di febbraio 2020 è stato dovuto direttamente al Covid 19: esattamente 3.783 (Rapporto ISS Ottobre 2021).  
Ed incalza: "Se lo ricorda nel 2020 per quanto tempo ci domandavamo: ma quando arriveranno questi vaccini?... Poi abbiamo gridato al miracolo. Oggi che ce li abbiamo, poniamo il tema che il vaccino è un'imposizione... in così poco tempo?"  
Evidentemente Formigli non sa neppure che contro sanitari, insegnanti, forze dell'ordine, il governo Draghi con il DL di fine novembre abbia lanciato l'ultimatum: "O vi vaccinate, conservando il posto di lavoro (dunque lo stipendio) o non lo fate e... finirete sotto un ponte (morendo di fame)!".  
Ma come si fa a chiamare imposizione cotanto gesto di generosità!  
Come non possiamo essere completamente d'accordo con lui? Che, da par suo, sferra l'attacco finale alle residue resistenze del docente di Storia e Filosofia: "Lei sta portando una battaglia personale ma ha smarrito il senso della collettività! E lo sa perché glielo dico? Lei è un professore amato a scuola. Non ha pensato che oltre al problema della sicurezza e della sanità, lei pone un problema alla sua classe, alla sua scuola perché toglie continuità d'insegnamento? Quindi fa una danno ad una piccola comunità, quella dei suoi studenti". 
Ha ragione Formigli: il prof viene cacciato dal governo Draghi ma la responsabilità è la sua, senza ombra di dubbio! 
Rammentiamocelo! Nella malaugurata ipotesi che subissimo una rapina, inutile andare a denunciare il fatto alla polizia: la colpa è la nostra, che abbiamo indotto il povero rapinatore a puntarci la pistola alla tempia per toglierci il portafoglio! Se glielo avessimo ceduto di nostra spontanea volontà non lo avremmo costretto a rapinarci.  
Ma che mascalzoni che siamo stati ad istigare al un reato un onesto rapinatore!!!  
Standing Ovation a Corrado Formigli, un grande professionista, protagonista ancora una volta di una superba lezione di giornalismo!!!

domenica 12 dicembre 2021

All'improvviso Landini inscenò lo sciopero generale: quando la spudoratezza supera ogni limite

“E' il momento che il mondo del lavoro venga ascoltato“, mentre il metodo finora utilizzato dal governo Draghi “è un modo per ammazzare la rappresentanza sociale, queste le parole pronunciate dal segretario generale della CGIL Maurizio Landini per rilanciare lo sciopero generale sulla Legge di Stabilità che ha indetto per il prossimo 16 dicembre.

Ma ad ammazzare la rappresentanza sociale ci ha pensato, sin dal principio del dicastero guidato dall'uomo di Goldman Sachs, proprio lo stesso Landini attraverso una protratta e vergognosa opera di fiancheggiamento del governo Draghi, giungendo persino al colpo basso di chiedere nel settembre scorso al premier l'imposizione dell'obbligo vaccinale ai lavoratori

In questo modo non solo pugnalando alle spalle ampie fasce dei suoi stessi iscritti ma assolvendo implicitamente il governo dalla disastrosa politica sanitaria che, dopo due anni, ci fa restare dentro il tunnel brancolando nel buio dell'emergenza senza soluzione di continuità. 

Peggio: appoggiando la sospensione dei diritti costituzionali sine die, peraltro senza che nulla sia stato fatto in concreto per venirne fuori se non continuare a terrorizzare la popolazione, perseguitare i medici e gli infermieri più coscienziosi e competenti; adesso prendendosela con le forze dell'ordine e i docenti. 

Mentre la piccola e media impresa è stata demolita sotto il suo sguardo compiaciuto. 

Da parte sua non una parola ha pronunciato per tutelare chi è stato oggetto di una vera e propria estorsione: o la borsa (il lavoro) o la vita (il farmaco genico sperimentale che può pure renderti invalido o, se ti dice proprio male, portarti nell'aldilà). 

Adesso l'ennesima mascalzonata: fare la sceneggiata per tentare di riconquistare il favore dei lavoratori.

Non saranno certo i lavoratori a sostenergli ancora questo spudorato,  peloso doppiogiochismo, per giunta rinunciando ad una giornata di salario. 

Le buffonate se le deve pagare lui, sommerso da una caterva di fischi.